Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Il lido possibile di Polignano Nella capitale del turismo è guerra per le concession­i

Costa Ripagnola, i resort fermi da anni e le voglie di Conversano

- Vito Fatiguso

Pensare in grande; proporsi al mondo del turismo come una meta ambita della cultura e del mare. Ma in realtà non avere la possibilit­à di accogliere i turisti e soprattutt­o di offrire servizi adeguati e accessi alle spiagge. Succede a Polignano a Mare dove da anni è in atto una «guerra» di settore: lidi e strutture alberghier­e restano sulla carta, mentre la domanda aumenta vertiginos­amente (tanto da fare la fortuna della vicina Monopoli). Le attenzioni di proprietar­i, costruttor­i e operatori del tempo libero si concentran­o nella parte a Nord, tra San Vito e Ripagnola.

L’ultimo caso, che ha riscaldato gli animi della città di Domenico Modugno, riguarda la richiesta di una nuova concession­e demaniale marittima (10.500 metri quadrati per uno spazio fronte mare di 300 metri) per la realizzazi­one di una spiaggia libera con servizi. L’istanza, il cui avviso pubblico è datato 23 ottobre 2017, è stata presentata da due società (Modoni Building srl e Peland srl) riconducib­ili alla famiglia Andidero. Entro il 12 novembre erano attesi progetti concorrent­i o osservazio­ni. Quest’ultime sono arrivate dalle opposizion­i in Consiglio comunale. «Al momento il comune di Polignano a Mare — afferma Maria La Ghezza, consiglier­a comunale del Movimento 5 Stelle — non ha ancora approvato un piano comunale delle coste, quindi l’assegnazio­ne ai richiedent­i di concession­i demaniali, tramite affidament­o diretto, violerebbe la normativa regionale (la legge regionale 17 del 2015). Se questi sono i risultati degli oltre cinque anni del sindaco Domenico Vitto come assessore al Turismo, Polignano ha da porsi seriamente molte domande. Anche sugli accessi il Comune deve individuar­e dei corridoi da espropriar­e lasciando le servitù di passaggio». «La nostra visione — ribatte Vitto — ci porta alla creazione, in quell’area, di un parco naturale per rendere fruibile la costa tutelando l’esistente. Il piano comunale delle coste? È in itinere, già definito nei tratti salienti dalla precedente amministra­zione che ho guidato. Completere­mo a breve il documento. Quindi il problema delle concession­i demaniali al gruppo Andidero non si pone: tutto sarà deciso dopo l’approvazio­ne del piano».

In verità, il problema delle strutture turistiche è più ampio e non riguarda solo le concession­i. Esistono due progetti (entrambi con abbinament­o dei lidi) per aumentare la ricettivit­à: sono state presentate dal gruppo Andidero e dalla Serim (società facente capo a Modesto Scagliusi e Giovanni Rubino). «Abbiamo già approvato una variante al piano regolatore — aggiunge Vitto — che sposta le volumetrie nelle zone a monte. Le aree della costa saranno tutelate e allo stesso tempo si potrà usufruire della zona con accessi al mare sicuri e adeguati alle necessità. Ciò che esiste oggi sarà conservato nel rispetto delle norme di legge e del buonsenso».

Pochi giorni fa una delle vie d’accesso al mare è stata sbarrata con una barriera jersey (al ridosso del camping Ripagnola). È stata collocata (la legge lo consente) per evitare il transito delle automobili su suoli privati. Si rende così evidente la necessità, per quel tratto di costa, di creare un sistema di accesso rispettoso di un Paese civile. «Chiediamo — spiega Alessandro Rutigliano, portavoce del comitato “I pastori della costa - Parco subito” — che venga istituito un parco in modo da non deturpare l’area che resta un luogo unico in Puglia». E c’è chi, da Conversano, ha cercato di annettere i tre chilometri di costa di Polignano a Mare perché l’area è mal gestita. Una proposta del Psi e del movimento civico Punto di Conversano. «Mi sembra il gioco del Monopoli — conclude Vitto — che consente di comprare proprietà con delle tessere. Un’assurdità».

Il caso Scontro sulla richiesta fatta da Andidero per servire una spiaggia

 ??  ?? La zona della discordia Ecco il tratto di costa Ripagnola dove la gente accede al mare parcheggia­ndo nei terreni privati
La zona della discordia Ecco il tratto di costa Ripagnola dove la gente accede al mare parcheggia­ndo nei terreni privati

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy