Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
È il protettore dei ladri ma niente grazia da San Nicola
Arrestato un custode della Basilica, intascava le monete delle offerte
San Nicola non gli ha fatto la grazia. Forse perché ai Santi non si ruba, anche quando sono protettori dei ladri. Fatto sta che un uomo, 61enne, da cinque anni addetto ai servizi della Basilica di San Nicola, è stato arrestato dai carabinieri mentre rubava i soldi lasciati dai fedeli nelle cassette delle offerte all’interno della Cripta.
San Nicola non gli ha fatto la grazia. Forse perché ai Santi non si ruba, anche quando sono protettori dei ladri. Forse perché al detto popolare in uso a Bari «vai a rubare a San Nicola» non ci crede nemmeno lui. O sarà perché, ormai barese a tutti gli effetti (anche se d’origini orientali), San Nicola non si lascia fregare da nessuno.
Fatto sta che un uomo, 61enne, da cinque anni addetto ai servizi della Basilica di San Nicola, è stato arrestato dai carabinieri mentre rubava i soldi lasciati dai fedeli nelle cassette delle offerte all’interno dell’area presbiterale della Cripta della chiesa. Eppure, il custode dalla mano lesta, da barese qual è, avrebbe dovuto saperlo che non si scherza con San Nicola.
Il patrono della città è molto probabilmente il Santo più venerato al mondo e anche per questo protettore di decine di categorie diverse tra cui si annoverano marinai, bambini, viaggiatori, forestieri e anche falsari e ladri. E chi lavora in Basilica, anche questo, doveva saperlo. E forse ci ha fatto affidamento. Sbagliando però. La protezione che San Nicola garantisce anche a chi non si comporta bene, infatti, non è bastata al custode della Pontificia Basilica.
Perfino Shakespeare, si ricorda anche nel sito della Basilica, ha parlato dei ladri come di Saint Nicholas’ clerks (traducibile come «servi di San Nicola»). In particolare la citazione è tratta dall’Enrico IV.
Se è lecito dubitare che l’infedele dipendente della Basilica abbia letto Shakespeare è facile immaginare che conoscesse bene, senza sapere nè leggere nè scrivere, il posto dove andare a pescare i soldi.
Questi «servi di San Nicola» cui fa riferimento il personaggio di Gadshill nell’Enrico IV «sono predoni e tagliaborse come lui. Nel gergo dei ladri – si legge nel libro Tutte le opere di William Shakespeare edito da Bompiani – il patrono dei viaggiatori divenne anche il protettore di chi li derubava».
Così, ieri pomeriggio, approfittando del fatto che in basilica c’erano pochi fedeli a causa della giornata piovosa, l’uomo ha aperto con le chiavi il cancello che protegge la tomba che raccoglie le reliquie del santo e ha introdotto nella cassetta delle offerte un cavo di acciaio alla cui estremità aveva sistemato una calamita.
Un sistema in fondo banale per estrarre le monete che tanti pellegrini e devoti lasciano lì come offerta.
Tra i pochi fedeli presenti c’era però anche un carabiniere raccolto in preghiera che si è accorto di tutto e ha bloccato l’uomo.
Lo ha arrestato e ha chiamato i colleghi del 112 per farlo portare via. Adesso l’uomo è ai domiciliari. E agli investigatori toccherà capire se si sia trattato di un episodio isolato o se impossessarsi delle elemosine era una pratica che andava avanti da tempo.
Di certo, la mancata grazia fatta alla manolesta non incrinerà il culto di San Nicola, che si estende fino alla Russia e a Mosca in particolare, dove solo pochi mesi fa una piccola reliquia del Santo fu esposta e offerta alla venerazione dei fedeli ortodossi richiamando alla venerazione milioni di persone e con loro il presidente Putin.
Una fede e una vicinanza al Santo che non viene messa in discussione neppure dopo il recente annuncio di un gruppo di archeologi turchi guidati dal professor Sema Dogan, che hanno affermato che i resti del Santo sarebbero ancora sotto la pavimentazione della chiesa a lui dedicata nel distretto di Demre, nella provincia meridionale di Antalya.
Una notizia accolta a Bari con una certa dose di sufficienza e una dose molto più grande di scetticismo. Anche in questo caso, confidano i fedeli, San Nicola saprà a chi, come e quando, fare la grazia.
Citazione Shakespeare ha parlato dei ladri come di «Saint Nicholas’ clerks»