Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
«State con chi vi vuole bene» Il governatore blandisce le civiche Via al forum dei senza partito
Vezzeggiate a lungo da Michele Emiliano, ora le liste civiche pugliesi provano a mettersi in proprio: per nulla lontane dall’abbraccio avvolgente del governatore, ma certo distinte. Alla ricerca di una luce propria. Vogliono costituirsi in «luogo organizzato» - cioè darsi un’organizzazione stabile - e intendono interloquire con i partiti. Con questo intento si è svolto ieri a Bari il primo «Forum del civismo pugliese». L’iniziativa è stata presa dai consiglieri regionali che sono stati eletti nelle due civiche che portano il nome del governatore: ad animare la discussione c’erano infatti gli assessori Alfonso Pisicchio, Leo di Gioia, Antonio Nunziante e i consiglieri Sabino Zinni, Paolo Pellegrino e Peppe Turco.
La manifestazione, insomma, nasce indubitabilmente nell’area dell’alleanza di centrosinistra che sostiene Emiliano in Regione. Tuttavia la presenza, all’incontro, di amministratori privi di collocazione politica definita oppure alleati con il centrodestra, dava il segno di una eterogeneità delle provenienze. Il consigliere comunale di Lecce, Bernardo Monticelli, correva con la coalizione di centrodestra; il sindaco Antonio Tutolo di Lucera si è definito «né di destra né di sinistra»; il sindaco di Giovinazzo Tommaso De Palma era avversato dal centrosinistra.
In platea c’era qualche centinaio di amministratori locali ed esponenti dell’associazionismo. Emiliano è intervenuto, poco prima della conclusione, per salutare i partecipanti. L’organizzazione, cioè, è stata allestita in modo che non potesse riconoscersi l’ombrello del governatore sul nascente movimento civico. Una struttura che quando nascerà non resterà inerte nelle imminenti Politiche del 2018, nelle amministrative del 2019 (si vota a Bari) e nelle Regionali del 2020. Emiliano, dirigente Pd, blandisce i civici: «Sono nato alla politica con una lista civica. Apprezzo le vostre esperienze perché voi nascete attorno ai programmi. Siete il contrario di quel che dicono di voi: non trasformisti, ma legati alle cose da realizzare». Bene, ma resta la domanda. Come costruire una visione comune per le imminenti elezioni? «Lo si fa su due punti dice Emiliano - e il primo è andare a votare. Il secondo è guardare a quei partiti che con voi vogliono lavorare». Si intuisce che il Pd sarà in prima fila. Il governatore spiega che «alle elezioni ci saranno liste che saranno connesse al Pd». L’allusione non è alla famosa “civica” che Emiliano proponeva al Pd e che forse non si realizzerà. Piuttosto sembra un riferimento alle liste che saranno organizzate dai centristi di Ap e dai sostenitori di Pisapia. Non è escluso che qualcuno degli assessori «civici» di Emiliano possa trovare posto in questi contenitori per correre in Parlamento (potrebbe essere Leo di Gioia): si vedrà. Ad ogni modo, come dice Pisicchio, ci sono 2.500 amministratori civici in Puglia. La rete che il Forum ha lanciato guarda a loro. Rappresentano un bacino ampio di consenso, da guardare con rispetto e con molta cura. Non perché possa andare a qualche avversario politico, ma semplicemente perché rischia di non affacciarsi nemmeno alle urne e rifugiarsi nell’astensionismo. Il civismo, oggi, è il sintomo di qualcosa che non funziona. E assieme anche la prima cura.
Chi c’era Presenti Pisicchio, di Gioia, Nunziante ei consiglieri Zinni, Pellegrino e Turco