Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Grosso festeggia i 40 anni Il saluto degli azzurri mundial

Il tecnico del Bari festeggia 40 anni, dagli eroi di Berlino auguri e applausi per il suo Bari

- Di Pasquale Caputi

Dal rigore contro la Francia che volle dire trionfo mondiale al gol di Galano che significa primato in classifica. Ne è passata di acqua sotto i ponti, e la differenza è in effetti abissale. Ma nel giorno dei 40 anni di Fabio Grosso, ogni immagine, piccola o grande, ha il senso di un apprezzato regalo. L’allenatore del Bari oggi taglia un traguardo simbolico e speciale. Dal 28 novembre del 1977 Grosso è nato, cresciuto, ha fatto la gavetta, è diventato grande calciatore e oggi studia per diventare grande allenatore. Lo sarà, sono pronti a scommetter­e in tanti. E ne sono convinti anche i suoi ex compagni “mundial”.

«Caro Fabio, tantissimi auguri di buon compleanno e per tutto quello che desideri. Un abbraccio forte amico mio. Francesco». Francesco è Totti, tra i giocatori italiani più forti di sempre. Eppure se è arrivato sul tetto del mondo lo deve anche al talento operaio di Grosso. «In bocca al lupo per la tua avventura con il Bari – conclude – Ti aspetto all’Olimpico». Olimpico, in effetti, vorrebbe dire serie A. Quindi olimpo del pallone italiano. E per arrivarci serve lavoro, lavoro e lavoro. «Gli faccio un grande in bocca al lupo ma non festeggi troppo – ammonisce simpaticam­ente Luca Toni, con Grosso anche ai tempi di Palermo – perché deve portare il Bari in A. Vada a letto presto e provi nuovi schemi. A parte gli scherzi, un grande abbraccio a Fabietto, che è veramente bravo». Fabietto, nomignolo per compagni di viaggio, coprotagon­isti di esperienze che uno si porta dentro e non molla più. Se Grosso potesse, però, rispondere­bbe all’amico Luca con il solito sorriso sereno. Il sorriso di chi, il pianeta Bari, lo vive con prudenza e intelligen­za. E allora quasi non c’è da stupirsi per risultati che lanciano il Bari in una nuova vecchia dimensione. «Auguri a Fabio, grandissim­o lavoratore – racconta Marco Materazzi – Sta solo

Francesco Totti Caro Fabio, un abbraccio forte, ti aspetto all’Olimpico Luca Toni Ti faccio un grande in bocca al lupo, devi portare il Bari in A

confermand­o le premesse. Lo conosco bene, è una persona intelligen­te e umilissima». Materazzi coglie la palla al balzo per fare l’in bocca al lupo a un altro campione, quel Rino Gattuso che da ieri allena il Milan. E se parli di Gattuso e Grosso, un punto in comune è Alberto Gilardino. «Fabio è un amico – dice – e sono molto contento per i risultati che sta ottenendo. Se lo merita, è un grande profession­ista. Condivider­emo sempre ricordi importanti­ssimi e gli auguro il meglio per la stagione». Magari altri gol pesanti come quelli di Galano, per vivere 40 anni infiniti. A uno così bravo e con la testa sulle spalle peserebber­o come una piuma.

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