Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Non basta il rigore di Nenè Bari fuori dalla Coppa Italia
Mentre brillano i rincalzi il Sassuolo passa al 93’
La sconfitta con il Sassuolo e l’eliminazione del Bari dalla Coppa Italia non portano con sé solo la beffa per un ko maturato negli ultimi istanti di partita. Nell’1-2 con cui i biancorossi hanno tenuto testa ad avversari di categoria superiore emergono anche aspetti assai confortanti. In primis a riguardo delle seconde linee. Che Grosso potesse lanciare nella mischia giocatori visti poco o per nulla in campo, era chiaro sin dalla vigilia. Che questi potessero dargli le certezze che cercava, non era invece così scontato. Ieri sono scesi in campo dal 1’ Sabelli, Diakité e Salzano. A partita in corso, invece, sono entrati Kozak, Greco e Scalera. Le risposte non sono state uguali per tutti, ma in assoluto il Bari delle alternative ha ben figurato contro il Sassuolo dei quasi tutti titolari. «È un peccato – ha detto l’allenatore dei biancorossi – ci siamo sfilacciati nel finale. Abbiamo disputato un’ottima gara e ci sono state le occasioni per portarla a casa. I ragazzi a ogni modo hanno risposto presente ed era questa la cosa più importante». Presente e sul pezzo è parso Nenè, a prescindere dal rigore trasformato con freddezza. Ci ha messo voglia ed entuÈ siasmo dal primo pallone. Sulla stessa lunghezza d’onda Sabelli, che in fase difensiva ha dovuto fronteggiare Ragusa e Politano, clienti non facili, e in quella offensiva è parso già abbastanza pimpante. Assai bene anche Kozak. Il gigante ceco ha lottato su ogni pallone e fornito un assist a Nenè, per poco non capitalizzato. Discreto Salzano a centrocampo, meno bene Greco, in una fase in cui la gestione della palla doveva e poteva essere migliore. parso ancora lontano da una condizione di forma accettabile invece Diakité. Comprensibile, viste la stazza e l’assenza dai campi di gioco da lungo tempo. Potrà arrivare con calma al top perché in campionato non potrà essere utilizzato prima di gennaio. Grosso intanto prende nota. Un po’ di amarezza ma tante buone risposte. E sabato torna il campionato con la sfida all’Entella.