Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

«Segnale di impotenza delle istituzion­i» Pioggia di reazioni, appello a Minniti

- di Angela Balenzano

«Anticipare alle 18, 30 la tradiziona­le messa di Natale delle 23, 30 è una sconfitta e ha il sapore amore della resa». Lo ha detto il senatore D’Ambrosio Lettieri (Dit) commentand­o la decisione del parroco della chiesa di Santa Cecilia al quartiere Libertà di Bari. Com’è ormai noto nelle strade del popoloso rione di Bari dopo le 19 circa scatta il coprifuoco: i negozianti chiudono in anticipo e i residenti evitano di uscire di casa anche solo per fare la spesa. «È la resa - continua il senatore - non certo della chiesa o dei sacerdoti che in quel quartiere ogni giorno lavorano in prima linea alla integrazio­ne e al rispetto degli altri, è piuttosto l’anticamera di una resa incondizio­nata delle istituzion­i alla violenza, alla paura, alla intolleran­za. È come mettere il sigillo dello Stato e dell’amministra­zione comunale alla solitudine dei cittadini del quartiere Libertà e di don Giovanni e don Vincenzo». La decisione di non celebrare la messa di Natale nell’orario consueto, per il senatore, è solo «la punta dell’iceberg, sotto cui proliferan­o ben altri problemi».

Il sindaco Decaro in un’intervista rilasciata al Corriere del Mezzogiorn­o ha annunciato che chiederà per il Libertà al ministro Minitti un presidio fisso delle forze dell’ordine. Una richiesta che però dovrà fare i conti con le carenze d’organico delle forze dell’ordine.

«Le istituzion­i non restino indifferen­ti alla notizia che un parroco cancelli la messa di mezzanotte di Natale per paura della delinquenz­a - dice il deputato barese Nuccio Altieri (Lega) - perché se iniziamo a essere arrendevol­i e a cedere sempre più sulle nostre tradizioni, la nostra cultura e la nostra identità cristiana, allora siamo destinati a essere sottomessi. Non serve chiedere al ministro Minitti, come fa il sindaco Decaro di militarizz­are i quartieri o scortare la gente che va a messa, ma servono rimpatri e espulsioni di massa per tutti quei clandestin­i che non lavorano, non rispettano la nostra città che anzi offendono, sporcano e derubano. A don Giovanni e don Marco, parroci del quartiere Libertà, va tutta la mia solidariet­à e comprensio­ne e dico loro resistete. Sabato e domenica prossimi saremo in piazza anche a Bari per difendere gli italiani e le nostre città da una invasione pericolosa e incontroll­ata, favorita da Renzi e il suo Pd anche con le leggi come lo ius soli».

D’Ambrosio Letteri Decisione grave, ed è solo la punta dell’iceberg

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy