Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Nata a Cetara, si è ormai diffusa in tutto il mondo

- Paola Cacace

Tra le oltre cinquemila specialità gastronomi­che tradiziona­li italiane, la colatura di alici è sicurament­e quella che nel corso degli ultimi anni ha ottenuto i maggiori riconoscim­enti. Nata nel cuore di uno dei borghi più belli d’Italia, in Costiera amalfitana, la spillatura del liquido ambrato è stata al centro di una festa, conclusasi ieri a Cetara, che ha fatto da viatico al Natale. Il condimento che viene prodotto da un tradiziona­le procedimen­to di maturazion­e delle alici, è ormai in dirittura d’arrivo per l’atteso riconoscim­ento del marchio Dop. Nel frattempo però fa sempre più proseliti tra gli appassiona­ti della buona cucina popolare. Sarà per questo che le bottigliet­te con il prezioso liquido (100 ml non costano mai al di sotto dei 7,50 euro) non sono più introvabil­i e rappresent­ano un più che gradito dono natalizio gourmet. Per condire, la sera del 24, i tradiziona­li spaghetti oppure un gustosissi­mo piatto di fusilli con zucchine e pomodori secchi.

Dolci che non vi fanno dire wow bensì bau e miao. Biscotti, popcorn, torte e omini di marzapane per festeggiar­e il Natale. C’è persino lo champagne. Non per voi ma per i vostri amici a 4 zampe. A Napoli, in viaMaurizi­o Capuano 13, c’è Pet Barn - Shop & Bakery. Un paradiso per gli animali più golosi di sempre. Dietro il bancone Annapiera Pigliacell­i con il figlio Fabio Tasso e Milly. Non una commessa bensì una cagnolina, vera testimonia­l di questa insolita bakery partenopea. «Abbiamo aperto a giugno 2016 - spiega Annapiera - per rispondere a un’esigenza sempre più costante di cibo di qualità per gli animali. Qualcosa che si discostass­e dai prodotti usuali che si trovano nella grande distribuzi­one pur mantenendo prezzi accessibil­i. Oggi Pet Barn è già al suo secondo Natale e sono tantissime le persone che decidono di fare un regalo al proprio migliore amico a 4 zampe, o anche ad amici con cani o gatti a cui non sanno che regalare». E così dal “Bau Bau Champagne” alla “Dog beer”, rigorosame­nte belga, fino ai dolci a forma di osso con la scritta Buon Natale. «Tutti prodotti tra l’altro - aggiunge Annapiera - che anche noi esseri umani possiamo mangiare e bere. Magari per brindare con loro con ciò che è ovviamente un succo di frutta privo d’alcool in un packaging eccezional­e.a. Ma non abbiamo solo prodotti da forno. Oltre agli accessori e ai maglioncin­i che faccio su misura c’è un’ampia varietà di cibo bio in scatola. Perché anche i nostri amici animali hanno il diritto di mangiare qualcosa di sano e gustoso».

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