Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Saranno i duelli sul campo a decidere Bari-Palermo
Le due seconde si scontrano domani al San Nicola Molti gli assenti, conteranno le panchine lunghe E i confronti diretti sul campo: tecnica e carattere
Un po’ incerottate ma comunque competitive e ambiziose. Bari e Palermo si preparano al big match di domenica pomeriggio al San Nicola, cercando strade alternative a quelle consuete per sorprendersi a vicenda. Pesano le assenze, farà la differenza la rosa lunga. Chi sarà più squadra avrà più possibilità di portare a casa i tre punti.
Nel Bari mancheranno Anderson e Tonucci, Fiamozzi e Micai. Vuoti soprattutto in difesa, riempiti però dal redivivo Sabelli, dal rientrante Marrone. Poi Cassani e De Lucia. La sensazione è che Grosso, uomini a parte, torni al 3-5-2, con Marrone regista difensivo e Improta esterno di sinistra a centrocampo. Per il resto si prevede ballottaggio tra Basha e Petriccione. Nel Palermo invece non ci saranno il bomber Nestorovski e i centrocampisti Jajalo, Murawski e Chochev. Mediana da reinventare, quindi, con Coronado che potrebbe essere arretrato nel ruolo di play.
Presenze e assenze a parte, saranno suggestivi e probabilmente decisivi i classici duelli sul campo di gioco. Uno contro uno, gamba e personalità, voglia di creare superiorità. Nella terra di mezzo è tutto da godere il testa a testa tra Tello e Coronado. Intendiamoci, non per forza nella stessa porzione di campo, ma senz’altro a livello di caratteristiche sono gli uomini che possono cambiare il ritmo. Uno, Tello, più mezz’ala. L’altro, Coronado, più attaccante. Il primo dinamico e col senso dell’inserimento. Il secondo più tecnico e propenso al pensiero di gioco. A modo loro dovranno accendere la luce.
Più classici sono gli scontri tra Gyomber ed Embalo, e Improta e Rispoli. Lo slovacco è il difensore più tosto del Bari: fisico e veloce, piede discreto e leadership. A volte esagera e gira a vuoto, ma sarà lui presumibilmente a ostacolare la velocità e vivacità di Embalo, probabile spalla di Trajkovski nel 3-5-2 rosanero. Sempre che non giochi La Gumina, cliente comunque scomodo e da tenere sott’occhio. Tra Improta e Rispoli sarà duello tra cavalli di razza. Il primo ha perso qualche colpo dopo il magico inizio di stagione, il secondo è tra gli uomini più importanti per Tedino. Improta è attaccante, Rispoli tipico fluidificante. Sarà senz’altro uno dei testa a testa più affascinanti del match. Anche tra Sabelli e Aleesami, dall’altra parte, ci sarà da divertirsi, con il primo voglioso di non far rimpiangere Anderson. In fondo la carriera del terzino cresciuto nella Roma non dà adito a troppi dubbi: nel suo ruolo è uno dei migliori della cadetteria.
Infine il faccia a faccia tra attaccanti biancorossi e difensori siciliani. E quando parliamo di attaccanti, per il Bari, in questa fase della stagione ci riferiamo in primo luogo a Galano. Autore di ben 11 reti, si sta rivelando più goleador di quanto si potesse prevedere. E chissà che la possibilità di essere schierato alle spalle dell’unica punta Cissé non sia un vantaggio. Siamo stati da sempre abituati a vederlo a destra, domani potrebbe essere più centrale, muovendosi in quella zona di campo che nel Palermo dovrebbe essere occupata da Szyminski e Struna. O da Bellusci (in dubbio) e Cionek. Qualunque sia la scelta di Tedino, lì si potrebbe decidere il match.
Gli schemi Grosso potrebbe tornare al 3-5-2, con Marrone regista difensivo e Improta esterno