Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Piazza negata, insulti alla sindaca
Pesanti insulti sessisti sono stati rivolti ieri su Facebook alla sindaca di Alessano, Francesca Torsello, secondo la quale le offese dipendono da due motivi. Il primo è stato quello di aver chiesto agli esponenti di «Noi con Salvini di spostare di 20 metri la manifestazione prevista per oggi contro lo «Ius soli» per evitare che si tenesse dove c’è il presepe e di fronte alla sede della fondazione don Tonino Bello, vescovo che ha sempre promosso i valori dell’accoglienza. Il secondo è «aver chiesto al Consiglio comunale di esprimersi sullo Ius soli. Il sindaco spiega che si tratta di «insulti violenti e feroci per cui sporgerò immediatamente querela alla polizia postale. Non penso che si sarebbero espressi nello stesso modo nei confronti di un uomo. È questo - spiega ancora il sindaco - quello che si ottiene quando alcuni movimenti politici aizzano alla intolleranza, perché il matto c’è sempre e si sente in qualche modo spalleggiato da queste visioni politiche». Torsello spiega di non aver «negato nessun diritto. Ho solo chiesto di spostarsi di 20 metri perché volevano mettere il gazebo della manifestazione «Stop invasione. No Ius soli». Ci sono luoghi sacri: la grotta del presepe fatto dai bambini, una chiesa e la sede della fondazione di don Tonino Bello. Non mi sembrava il caso di farla lì».