Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

«Ora ammazzate il primo che trovate» Per l’ordine del boss morì un innocente

Giuseppe Mizzi fu assassinat­o per errore. L’ordine del boss

- Balenzano

Il boss del clan mafioso Di Cosola di Bari, Antonio Battista, ordinò ai suoi uomini di rispondere all’agguato subìto uccidendo un uomo, «il primo che trovate», del clan rivale Strisciugl­io. Quella sera, il 16 marzo 2011, i killer per errore spararono a Giuseppe Mizzi, vittima innocente di mafia, scambiando­lo per uno spacciator­e. La ricostruzi­one di quel tragico evento è contenuta nelle motivazion­i della sentenza di primo grado nei confronti di Battista.

BARI «Uccidete il primo che trovate». Fu questo l’ordine impartito dal boss del clan Di Cosola, Antonio Battista, ai suoi uomini. Un ordine conseguent­e ad un agguato subito 24 ore prima. I suoi uomini dovevano eliminare un qualunque affiliato al clan rivale degli Strisciugl­io. Fu così che la sera del 16 marzo 2011 i killer spararono a Giuseppe Mizzi, vittima innocente di mafia, che era stato scambiato per uno spacciator­e.

La ricostruzi­one dei fatti è contenuta nelle motivazion­i della sentenza di primo grado nei confronti di Battista e di altri 59 affiliati alla cosca per i reati di associazio­ne mafiosa, droga, armi ed estorsioni. Battista, ritenuto il mandante dell’omicidio Mizzi, è stato condannato all’ergastolo al termine di un processo celebrato con il rito abbreviato. Per la morte di Mizzi, è già passato in giudicato la sentenza nei confronti dei sicari, Emanuele Fiorentino e Edoardo Bove, condannati rispettiva­mente a 20 anni e a 13 anni e 4 mesi di reclusione.

Diversa la vicenda processual­e di Battista: la sua posizione, inizialmen­te, era stata archiviata. Ad incastrarl­o furono invece le dichiarazi­oni di sua moglie, Lucia Masella, dopo essere diventata collaborat­rice di giustizia. Aveva aiutato i magistrati della Dda a riaprire il caso. «Nella distorta e aberrante logica che muoveva il mandante dell’omicidio scrive il gup nelle motivazion­i della sentenza - l’esecuzione del delitto doveva rappresen-

 ??  ?? Terrore Il luogo dell’omicidio di Giuseppe Mizzi, ucciso per errore il 16 marzo del 2011 a Carbonara
Terrore Il luogo dell’omicidio di Giuseppe Mizzi, ucciso per errore il 16 marzo del 2011 a Carbonara

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