Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Grosso a Perugia per fare punti e ritrovare la convinzion­e

L’allenatore Grosso: «Ciò che conta è migliorare» Ma al «Curi» serve un nuovo pieno di entusiasmo con l’obiettivo di cancellare le due sconfitte di fila

- di Pasquale Caputi

Interrompe­re il digiuno di vittorie, ma anche il pieno di sconfitte, che va avanti da tre partite, coppa Italia compresa. Dimostrare che la scoppola esterna di Chiavari è solo un incidente di percorso e non un ritorno alle pessime abitudine esterne. Rifare il pieno di entusiasmo dopo la botta all’autostima causata dal ko interno con il Palermo. Sono i tre focus della gara di oggi che vedrà il Bari impegnato nella difficile trasferta di Perugia. Difficile e potenzialm­ente matta, visto che si affrontano due tra gli attacchi più prolifici della categoria (terzo, il Perugia, contro quarto, il Bari, rispettiva­mente con 31 e 30 gol messi a segno), e le due difese più battute della top ten (28 reti subite il Perugia, 25 il Bari).

Numeri a parte, c’è anche un altro aspetto da considerar­e: la gara infrasetti­manale di giovedì, che magari spingerà i due allenatori a fare valutazion­i complessiv­e. Non proprio turnover, ma almeno, alla luce della stato di forma di qualcuno, riflession­i sul possibile utilizzo di giocatori poco chiamati in causa finora. Grosso potrebbe tor- nare al 4-3-3, considerat­a anche l’assenza per infortunio di Gyomber. In questo caso la coppia di centrali sarebbe composta da Tonucci e Marrone, mentre sugli esterni è probabile che si riveda D’Elia a sinistra e uno tra Sabelli e Fiamozzi a destra. Non ci sarebbero grosse sorprese a centrocamp­o, con Busellato che però potrebbe sedersi in panchina a vantaggio di Petriccion­e. Mentre in attacco ci sono buone possibilit­à che uno tra Galano e Improta possa rifiatare. Più probabile il primo, stanti anche le condizioni del campo, che si prevedono pesanti, anche se non è semplice privarsi a cuor leggero dell’attaccante più prolifico di queste 17 giornate.

Nel caso Galano non ci fosse, sarebbe Cissé il suo sostituto, con il passaggio di Improta a destra del tridente. Centravant­i, prendendo per buona questa ipotesi, sarebbe Nené, con Kozak che però continua il suo percorso di avviciname­nto alla miglior condizione possibile. Grosso a riguardo non

Grosso Loro hanno ottime qualità e collettivo Per noi sarà importante mantenere l’equilibrio

si è sbottonato più di tanto in conferenza stampa. «Le scelte non saranno condiziona­te dal doppio impegno – ha detto –. Se ci sono dubbi di formazione? Magari no, e comunque non sarebbe il caso di risolverli pubblicame­nte. Ciò che conta è migliorare le prestazion­i. Ogni gara sarà determinan­te e dobbiamo provare a mantenere l’equilibrio».

Ci sarà Brienza, anche se reduce da un attacco influenzal­e che lo condizione­rà non poco. Assenti ancora, invece, Morleo e Anderson. Chi scenderà in campo avrà comunque le caratteris­tiche per mettere in difficoltà il Perugia. «È una squadra che non molla – conclude –, resta nella partita e spesso fa risultato in extremis. Ha ottime individual­ità e un buon collettivo. Noi di certo vogliamo migliorare e ottenere più punti fuori casa».

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