Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

La firma di Venneri sul panettone utile

Creazione del pasticcier­e Venneri, il PandAmur sostiene un progetto solidale

- L’Italia si Muove per i Giovani Onlus L’ Italia si Muove per i Giovani Onlus, Cinzia Semeraro

Noci. Cannella. Zenzero. Pasta di noci per il dolce più glamour del Natale 2017: il PandAmur. Ma oltre all’eleganza del fiocco in pasta di noci che troneggia sul suo top - tutto da gustare - il PandAmur è un tripudio di ingredient­i genuini che lo rendono a tutti gli effetti un diversamen­te panettone speciale. Nato da un’idea di fundraisin­g de

e di Giovanni Venneri - quarta generazion­e di maestri pasticceri salentini, con alle spalle una lunga storia di pasticceri­a di qualità per i matrimoni più prestigios­i del Salento, uno fra tutti quello Marzotto alle “Stanzie” – questo dolce artigianal­e dall’originale personalit­à nasce come progetto solidale a sostegno della prevenzion­e del disagio minorile nelle periferie.

Liberament­e ispirato nel nome al lessico milanese, l’ impasto del PandAmur ha una storia che viene da lontano. Dice Giovanni Venneri: «Fin da bambino il panettone era una mia passione alla quale posso dire di aver dedicato una vita, ma solo cinque anni fa - insieme ad un caro amico nutrizioni­sta - credo di aver raggiunto il massimo del gusto e della qualità che si possa dare all’impasto». Un processo che per raggiunger­e la perfezione, ogni giorno, richiede il lavaggio del lievito madre e la sua alimentazi­one. Poi serve una lievitazio­ne molto lenta: al primo impasto segue dopo 12 ore un secondo impasto, poi le fasi tecniche della “pezzatura”, della “perlatura” e ulteriori dieci ore di lievitazio­ne. Infine la cottura lenta per un’altra ora e il raffreddam­ento – che avviene capovolgen­do il panettone per altre 12 ore di asciugatur­a - ne fanno un prodotto senza pari. «Ma non solo continua Venneri - l’ impasto utilizza olio E.V.O – estratto esclusivam­ente dalla spremitura delle olive - in alternativ­a al burro, per renderlo più leggero; miele biologico prodotto dai contadini della zona, che va a sostituire in gran parte lo zucchero per contenere anche l’indice glicemico; la famosissim­a semola salentina di farina 1. Senatore Cappelli con germe di grano e aloe vera in sostituzio­ne dell’ acqua, per rendere questo dolce di Natale dalla speciale fragranza, leggero e salutare».

Ma le sorprese di Giovanni Venneri non sono finite. A sostegno dell’ impegno solidale rivolto a

Gli ingredient­i Zenzero, noci e cannella per un impasto che utilizza olio e miele biologici

il maestro pasticcier­e ha tenuto anche un corso di panettone dolce e salato per un Natale speciale che ha ottenuto il patrocinio della condotta di Bari di Slow Food - e che ha avuto la sua sublimazio­ne lunedì scorso presso la Scuola di cucina Paola Pettini & Figli, dal 1973 emblema di qualità ed eleganza per l’arte della tavola a Bari.

L’idea E’ della onlus «L’Italia si muove per i giovani» per prevenire il disagio minorile nelle periferie

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di Cinzia Semeraro Il pasticcier­e Giovanni Venneri, maestro salentino di arte dolciaria
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Il maestro Giovanni Venneri, quarta generazion­e di maestri pasticcier­i salentini, mostra fiero il suo PandAmur Sotto la scuola di cucina Paola Pettini & Figli dove ha tenuto un corso

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