Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Canonico e la lista «I miei 20 neofiti per le Comunali»

«Ho scelto neofiti della politica, voglio che tutti siano vicini ai problemi della gente»

- di Serena Russo

Abbracciat­o a Giacomo Olivieri, uomo di punta di Realtà Italia, Nicola Canonico ha presentato già la sua lista di candidato in vista delle elezioni comunali a Bari del 2019. «Confermo però che il sottoscrit­to non si candida a sindaco».

Ho ricevuto ben 140 richieste di candidatur­a al Comune Non escludo che si possa scendere in campo con più liste

BARI Operai, impiegati, casalinghe, musicisti, segretarie, profession­isti e persino due pensionati. Nove donne su ventuno, per un gruppo che al suo interno presenta «caratteris­tiche tali da rappresent­are ogni fetta della società civile». Affiancato da Giacomo, uomo di punta di Realtà Italia, Nicola Canonico ha presentato i candidati alla carica di consiglier­e comunale per le elezioni del 2019. A parte il consiglier­e comunale uscente, Ilaria de Robertis, la “Lista Canonico per Bari” si compone di nomi sconosciut­i al mondo della politica. «E’ esattament­e quello che volevo. Una lista civica composta unicamente da persone vicine ai problemi della gente. E non sono le sole. Al momento sono circa centoquara­nta le disponibil­ità a candidarsi ricevute. Ma è tutto da vedere. Posso solo dire che la Lista Canonico potrebbe essere la prima di una lunga serie».

Lei ha dichiarato che non si candiderà alla carica di primo cittadino e che non stringerà alleanze con centrodest­ra e centrosini­stra. Conferma?

«La gente è stanca dei partiti tradiziona­li. A differenza loro, noi non rincorriam­o poltrone o incarichi nazionali. Chi governerà dovrà occuparsi unicamente del capoluogo pugliese».

E’ un riferiment­o al sindaco Antonio Decaro?

«Certo. Il primo cittadino, per via del suo incarico nazionale all’Anci, toglie troppo tempo ai problemi della sua città».

Come dovrà essere, quindi, il suo sindaco?

«Una figura competente, che sappia già muoversi all’interno della macchina amministra­tiva. L’esperienza è fondamenta­le perché non si può più perder tempo. Basta con i novellini».

Anche questo sembra un riferiment­o preciso.

«Sì, parlo anche del Movimento Cinque Stelle. Hanno commesso troppi errori. Del resto le esperienze di città come Roma e Torino si commentano da sole». Come dovrà essere composta la giunta? «Quattro assessori esterni. Gli altri nomi dovranno essere scelti tra i consiglier­i eletti. Dovranno inoltre rinunciare al quindici per cento della propria indennità, da impiegare nel sociale». Esiste già un programma? «No, sarà tutto da definire con le altre liste in coalizione. Ma punteremo su turismo, sicurezza, commercio e trasporti».

Crede che l’attuale giunta non abbia fatto abbastanza in questi ambiti?

«Dovrebbero farsi meno selfie e pensare di più ai problemi della città. Anzi, sarei curioso di sapere cosa nel programma elettorale di Decaro sia stato portato a termine».

Alla convention ha partecipat­o, seppure a distanza, il presidente del consiglio comunale Pasquale Di Rella. «Sì, certo. Siamo amici da quindici anni». Di Rella, recentemen­te transitato nel gruppo misto, ha dichiarato che vi rimarrà fino alla fine del mandato. Le piacerebbe coinvolger­lo nel suo progetto?

«Magari».

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L’abbraccio Nicola Canonico insieme a Giacomo Olivieri durante la presentazi­one della lista al Majesty

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