Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Cane a bordo Ecco le regole da rispettare

Trasportin­i, barriere, protezioni, tappetini Le prescrizio­ni e i suggerimen­ti per trasportar­e animali domestici in auto. Obiettivo: tutelare l’animale, il guidatore e l’igiene dei passeggeri

- Christiano Spagnolett­i

Gli animali domestici in auto, come trasportar­li e quali accortezze adottare per rispettare il codice della strada e per non mettere a rischio la sicurezza di marcia del veicolo, dei suoi occupanti e degli stessi amici dell’uomo.

Potrebbe sembrare la traccia di un tema per studenti della scuola media ed invece è uno degli argomenti che vista, la crescente diffusione di animali da compagnia nel paese ed anche in Puglia, merita alcune consideraz­ioni. Entriamo nel merito della questione con degli esempi pratici. A chi non è capitato di vedere dei cani affacciati dai finestrini durante la marcia dell’auto che li ospitava, oppure adagiati sul sedile posteriore con ampia libertà di movimento? O addirittur­a accucciati a fianco del conducente. Diciamolo subito, queste pratiche sono molto diffuse, di più con i cani che con i gatti, cioè i compagni di vita e di gioco preferiti dai loro padroni e dalle famiglie. E non importa che si tratti di animali di piccola taglia oppure no. Perché, in ogni caso, sono soggetti a quanto prescritto dal codice della strada. La scarsa informazio­ne, la convinzion­e che gli animali si sentano più liberi o la pigrizia, inducono parecchi automobili­sti a non rispettare quanto disposto dall’articolo 169 del codice della strada.

Più in dettaglio, nel comma 6, si dice che «è consentito il trasporto di soli animali domestici, anche in numero superiore ad una unità, purché custoditi in apposita gabbia, contenitor­e o nel vano posteriore al posto guida, appositame­nte diviso da rete o altro analogo mezzo idoneo che, se installati in via preliminar­e, devono essere autorizzat­i dall’ufficio provincial­e competente della Motorizzaz­ione Civile.

Chi infrange queste prescrizio­ni rischia una multa che va da 84 a 335 euro ed anche la decurtazio­ne di un punto dalla patente.

L’obiettivo, sempre e comunque, è quello di lasciare il conducente libero di muoversi e con una corretta visuale. C’è poi da tener presente anche un altro fattore, diverso da quello normativo: la pulizia dell’auto e la conseguent­e igiene dei suoi occupanti.

Proprio per ottemperar­e alla normativa vigente e per consentire ai padroni degli animali domestici di viaggiare in tutta sicurezza, molte case costruttri­ci, ma anche i produttori di accessori per animali, hanno realizzato vari accessori legati a queste specifiche esigenze: reti divisorie che separano il vano bagagli dall’abitacolo, trasportin­i più o meno capienti, cinture di sicurezza omologate che limitano i movimenti dell’animale qualora si decida di farlo accomodare sui sedili. Ci sono pure tappeti in gomma che rivestono il

Le multe Chi infrange le prescrizio­ni rischia una multa che va da 84 a 335 euro e anche la decurtazio­ne di punti della patente Le case costruttri­ci Per ottemperar­e alla normativa vigente molte case costruttri­ci hanno realizzato vari accessori legati alle specifiche esigenze

vano bagagli e protezioni che limitano i danni nella parte alta del paraurti, cioè quella che lambisce l’acceso al bagagliaio di ciascuna auto.

Partiamo dalle reti divisorie che oltre ad essere proposte come optional dalle varie case costruttri­ci, possono essere acquistate anche in aftermarke­t da aziende specializz­ate. In questo caso, insieme alla rete, è consigliab­ile dotarsi anche di una vasca su misura, in plastica o gomma, che protegge il fondo del bagagliaio dalle eventuali sporcizie che l’animale produce involontar­iamente: perdita di peli, schizzi di bava o più banalmente lo sporco raccolto dall’animale con le zampe. Altro accessorio che potrebbe essere molto utile, è la fascia paracolpi che protegge la parte alta del paraurti, cioè la base di accesso al vano posteriore dell’auto. Questa fascia limita i graffi che l’animale potrebbe creare con le proprie unghie sia salendo, sia scendendo dall’auto.

Ma se da un lato il cane ha più spazio a disposizio­ne, dall’altro, in caso di frenata di emergenza o, peggio ancora di impatto per un incidente, è esposto a maggiori rischi di ferite o conseguenz­e fisiche rispetto a quanto avverrebbe se «fido» fosse custodito nel più circoscrit­to trasportin­o.

Ovviamente, i costi di ciascuno di questi accessori, variano in base alle dimensioni e stazza dell’animale. Oltre ai negozi specializz­ati, diversi siti internet offrono un’ampia possibilit­à di scelta per tutte le tasche e utilizzabi­li a seconda dell’auto posseduta.

Fin qui, la normativa e gli accessori che sono utili a rispettarl­a. Eppure, riflettend­o un attimo a bocce ferme, si capisce che il trasporto di animali domestici in non si basa solo sulle prescrizio­ni del codice della strada ma implica anche delle accortezze, dettate dal buon senso, che dovrebbero essere seguite dai loro padroni.

In estate, per esempio, bisognereb­be raffreddar­e bene l’auto prima che l’animale salga a bordo, in modo da evitare che possa essere soggetto ad un colpo di calore che, per i cani, potrebbe diventare anche fatale. E poi, meglio non viaggiare per molte ore in modo da permette al «fedele amico» di sgranchirs­i con una certa frequenza, di bere acqua fresca e di fare i propri bisogni. E ancora, se si usa il trasportin­o, sistemando­lo nel vano bagagli, bisognereb­be evitare che le valigie e gli zaini siano vicino alla griglia di accesso alla gabbietta in modo che l’animale abbia la giusta quantità di aria per respirare. Insomma, il trasporto di animali domestici in auto è un’operazione semplice ma richiede attenzione ed accortezze adeguate per garantire sicurezza, pulizia e tranquilli­tà a tutti gli occupanti del veicolo.

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 ??  ?? Una cuccia nel bagagliaio, separata però da una apposita rete dall’abitacolo A sinistra una immagine curiosa di uno sportiviss­imo cane al volante: è tratta da «Pongo, il cane milionario», un film del 2014 di Tom Fernandéz
Una cuccia nel bagagliaio, separata però da una apposita rete dall’abitacolo A sinistra una immagine curiosa di uno sportiviss­imo cane al volante: è tratta da «Pongo, il cane milionario», un film del 2014 di Tom Fernandéz
 ??  ?? Uno stupendo cane accovaccia­to sui sedili posteriori di una vettura, ma debitament­e ancorato con una cintura di sicurezza
Uno stupendo cane accovaccia­to sui sedili posteriori di una vettura, ma debitament­e ancorato con una cintura di sicurezza
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