Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
La grande rincorsa dei vini boom di rosati e di enoteche
Aperto il cantiere, ma anche questa estate i soliti problemi
Ci vorrà ancora un po’ di tempo, ma l’iter per evitare lo sversamento di acqua di fogna a Pane e Pomodoro è ormai avviato. Ieri mattina, il sindaco di Bari, Antonio Decaro, il presidente di Acquedotto pugliese, Nicola De Sanctis, e l’assessore ai Lavori pubblici, Giuseppe Galasso, sono intervenuti all’inaugurazione del cantiere per la rifunzionalizzazione del canale Picone, in via Capruzzi angolo viale Ennio, dove saranno effettuati i primi interventi. Entro il prossimo mese di settembre, i problemi relativi alla balneabilità della spiaggia di Pane e Pomodoro, spesso compromessa dalla caduta di piogge abbondanti, quando in mare si riversano anche liquami provenienti dalle reti di fognatura nera, dovrebbero essere in gran parte risolti.
Il primo intervento servirà a eliminare le interferenze dirette tra la fognatura nera e il canale Picone (costo dell’opera 2 milioni e 200 mila euro), il secondo, che partirà entro la fine dell’anno, a riparare le reti afferenti al canale Picone (costo 26 milioni e 200 mila euro). I lavori, che rientrano in una più ampia programmazione di Aqp sulla città di Bari per un importo complessivo di oltre 120 milioni di euro, riguardano la ristrutturazione di parte della rete fognaria e sono divisi in due appalti, il primo dei quali è proprio quello avviato ieri.
Al termine del primo intervento, previsto nel mese di settembre, non vi saranno più interferenze dirette tra la fognatura nera e il canale, dovute alle rotture dei setti in calcestruzzo presenti nei pozzetti di ispezione che dividono le acque nere da quelle bianche, favorendo così l’ingresso delle prime nelle seconde. Saranno anche eliminate le immissioni dirette nel canale causate dalla variazione di tracciati di tronchi fognari e da allacci realizzati impropriamente negli anni passati. Le aree oggetto del cantiere sono via Capruzzi (in vari punti), viale Ennio angolo via Capruzzi, via Oberdan (in prossimità dell’attraversamento ferroviario FSE), corso Sonnino angolo via Matteotti, via Matteotti, via Apulia angolo via Peucetia, via Giandomenico Petroni angolo via Abbrescia e altre strade a monte del collettore Picone. Il secondo è un progetto a più ampio respiro, che terminerà nel 2023, e servirà alla rifunzionalizzazione delle reti fognanti con una rivisitazione anche delle dimensioni e dei percorsi di alcune dorsali della rete di fognatura nera della città, comprese tra lo stesso Picone e i collettori Alto e Matarrese. Attualmente. la progettazione è in conferenza di servizi per l’acquisizione delle necessarie autorizzazioni propedeutiche all’avvio della gara.
«Dopo la realizzazione dei due depuratori in città — spiega Decaro —, ritengo che quella che parte oggi sia la più importante operazione di bonifica ambientale di una parte importante della costa cittadina. Due interventi, per un totale di 28 milioni di euro, necessari per eliminare la presenza della fogna nera sulla spiaggia di Pane e Pomodoro. Nel frattempo è in fase di approvazione il progetto da 26 milioni di euro che servirà al risanamento della fogna mista, un sistema realizzato negli anni Cinquanta e non più sostenibile, attraverso interventi previsti in tutti i quartieri a monte dell’extramurale Capruzzi, con l’obiettivo di separare definitivamente la fogna bianca dalla fogna nera eliminando per sempre il problema degli sversamenti a Pane e pomodoro. Questa seconda tranche di lavori, più lunga e complessa, durerà almeno fino al 2023, dunque molti anni, ma si tratta di un’opera di straordinaria importanza. Dobbiamo sapere che oggi compiamo il primo passo per la riqualificazione ambientale di una parte importante della costa di Bari».
Il piano I lavori rientrano in un programma di Aqp per Bari per un importo di 120 milioni di euro La costa Lungo il litorale sono previsti due interventi per 28 milioni di euro