Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
La Fòcara accende la notte del Salento Migliaia a Novoli
Da ieri sera brucia nella campagna di Novoli. Un evento che richiama fedeli e curiosi
Si è rinnovato, a Novoli, nel Salento, il rito dell’accensione della Fòcara, il falò più grande del Mediterraneo. Nella città salentina si festeggia in questi giorni il santo patrono Antonio Abate, protettore degli animali. Numerosi gli eventi in programma.
Ventitré metri di altezza per il falò più grande d’Europa. Da ieri sera, brucia e illumina, nel raggio di molti chilometri, la campagna intorno a Novoli, nel Salento, dove si è rinnovata la secolare tradizione della Fòcara. Ad accendere la lunga miccia sono stati il sindaco di Novoli, e presidente della Fondazione Fòcara, Gianmaria Greco, e altri rappresentanti istituzionali.
L’accensione del falò coincide con i festeggiamenti in onore del patrono, Sant’Antonio Abate, protettore degli animali. Ieri, infatti, dopo la benedizione mattutina della Fòcara, a cura del parroco della chiesa di Sant’Antonio Abate don Luigi Lezzi, nel pomeriggio si è svolta la tradizionale benedizione degli animali in piazza Sant’Antonio. Un tempo, i contadini portavano i propri animali da lavoro e da cortile che dovevano garantire alla famiglia latte, uova, carne e lana. Oggi, invece, lì dove si rinnova il rito, ad affollare i sagrati delle chiese insieme ai loro padroni sono soprattutto animali da compagnia come cani, gatti, criceti, tartarughe e coniglietti. A Novoli, dove la festa del fuoco è diventata un richiamo per curiosi e fedeli provenienti da tutta la regione, tradizione, devozione, religiosità, spettacolo e folklore si fondono per dare vita a una intera settimana di eventi, spettacoli, riti religiosi e performance. Ieri sera, le autorità civili, militari e religiose si sono radunate davanti al Municipio per poi raggiungere in corteo il grande falò. L’accensione è stata preceduta dal Carillon Umano a cura della Compagnia Italento: un pianoforte meccanico
munito di ruote e motore ha girato per la città guidato da un pianista-pilota in costume settecentesco accompagnato da una ballerina in tutù che ha danzato sulle punte seguendo la melodia. A seguire, lo spettacolo Krauni – storia
di una scintilla, a cura di Sbang produzione spettacoli, associazione culturali Stranivari e Artisti di Strada indipendenti, e Fuecu, esibizione del corpo di ballo della Notte della Taranta. Per finire, spettacolo pirotecnico a cura della ditta Fratelli Cosma che ha dato il la all’accensione della Fòcara. Alla luce delle prime fiamme del falò si sono poi esibiti Giuliano Palma, Tonino Carotone e Bobo Rondelli, mentre questa sera toccherà a Edoardo Bennato. Sempre oggi, spettacolo equestre a cura del Centro Ippico L’Annunziatella di Squinzano (20.30, nell’area della Fòcara), concerto dell’Orchestra Sinfonica di Lecce e del Salento Oles (21, teatro comunale) e concerto di Funkum Munny, Talitakum Accademia Folk, Antonio Amato Ensemble (in serata, nell’area della Fòcara). Domani, alle 20, si svolgerà Il fuoco nelle mani di Garcia Lorca: cante jondo e flamenco, concerto e reading poetico a cura della Compagnia mura di Flamenco Andaluso. Venerdì 19 gennaio, alle 20.30, al teatro comunale, Vox Poetica con Valeria Vetruccio (pianoforte), Salvatore Della Villa (vox poetica) e Gianluigi Antonaci (architetture sonore). Anche quest’anno, poi, i consueti cinque spazi dedicati alla cultura e alla tradizione della Fòcara rilette attraverso la fotografia, il fumetto, il cinema, l’arte e l’artigianato. «Si tratta — dice il sindaco Greco — di un appuntamento fondamentale attorno al quale la comunità novolese si unisce condividendo con slancio e generosità gli aspetti religiosi e devozionali che rappresentano il cuore di un evento che affonda le radici nel tempo».