Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Candidatur­e pd, faccia a faccia tra Emiliano e Renzi

Oggi oppure nel weekend l’incontro tra il segretario e il governator­e. Il centrodest­ra vicino all’intesa

- Francesco Strippoli © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Sono giornate cruciali per le candidatur­e. Il coordinato­re di Forza Italia, Luigi Vitali, è a Roma. Il tavolo nazionale del centrodest­ra (FI, Fdi, Lega, Noi con l’Italia) deve stabilire le quote con cui suddivider­e le candidatur­e nei collegi uninominal­i. Poi, subito dopo, toccherà al tavolo pugliese applicare le quote sul territorio. Sono in pieno svolgiment­o le “parlamenta­rie” dei 5 Stelle e oggi il Pd riunisce a Roma la direzione nazionale per discutere di regole.

Visti i sondaggi, in Puglia non ci sarà alcuna corsa tra i Dem per ottenere una candidatur­a nei collegi uninominal­i. Si suppone che centrodest­ra e 5 stelle prevalgano in tutti i 24 collegi (16 Camera e 8 Senato). Sicché le attenzioni tra i pd pugliesi vengono concentrat­e sui listini proporzion­ali bloccati. Secondo calcoli interni, i capilista saranno sicurament­e eletti, forse ce la potranno fare anche un paio di seconde posizioni. Dunque, gli eletti potranno essere 6 (i quattro capilista della Camera e i due del Senato). Diventeran­no 8 se si aggiungera­nno, si suppone, i numeri due del Senato.

Sei sono sicuri. I nomi dei “nominati” non sono stati decisi e neppure sono definite le quote tra correnti. I renziani chiedono lo schema 3-2-1 (tre per loro, due per Emiliano, uno per la corrente Orlando). Il governator­e, chiede di ribaltare a suo favore lo schema: 3 emilianist­i e 2 renziani, uno a Orlando. La questione si deciderà in un faccia a faccia tra Emiliano e Renzi: potrebbe succedere già oggi, dopo la Direzione. Altrimenti in un altro momento, ma entro la fine di questa settimana. Chi sono i sei? Il governator­e preme per la riconferma di Francesco Boccia e Dario Ginefra. Un altro uscente, Gero Grassi, sembra escluso perché non ricandidab­ile (già in carica per tre legislatur­e). Emiliano piazzerà fuori dalla Puglia Domenico De Santis, vice presidente del Pd e poi punterà su una donna tra Antonella Vincenti, Loredana Capone e Assuntela Messina. I renziani vogliono in Parlamento la viceminist­ra Teresa Bellanova e il segretario Marco Lacarra. Il terzo nome è Donato Pentassugl­ia. Ma in posizione per un secondo posto in lista (e un seggio) potrà essere Fabiano Amati. Viene confermata l’indiscrezi­one secondo cui il premier Paolo Gentiloni sarà candidato in Puglia. Si dice sia un desiderio di Renzi per contrastar­e la presenza di Massimo D’Alema (Leu). Se sarà confermato, è facile attendersi che il premier, candidato in più regioni, scelga di fasi eleggere nel suo Lazio.

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Il segretario pd Matteo Renzi e il governator­e Michele Emiliano

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