Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Candidature pd, faccia a faccia tra Emiliano e Renzi
Oggi oppure nel weekend l’incontro tra il segretario e il governatore. Il centrodestra vicino all’intesa
Sono giornate cruciali per le candidature. Il coordinatore di Forza Italia, Luigi Vitali, è a Roma. Il tavolo nazionale del centrodestra (FI, Fdi, Lega, Noi con l’Italia) deve stabilire le quote con cui suddividere le candidature nei collegi uninominali. Poi, subito dopo, toccherà al tavolo pugliese applicare le quote sul territorio. Sono in pieno svolgimento le “parlamentarie” dei 5 Stelle e oggi il Pd riunisce a Roma la direzione nazionale per discutere di regole.
Visti i sondaggi, in Puglia non ci sarà alcuna corsa tra i Dem per ottenere una candidatura nei collegi uninominali. Si suppone che centrodestra e 5 stelle prevalgano in tutti i 24 collegi (16 Camera e 8 Senato). Sicché le attenzioni tra i pd pugliesi vengono concentrate sui listini proporzionali bloccati. Secondo calcoli interni, i capilista saranno sicuramente eletti, forse ce la potranno fare anche un paio di seconde posizioni. Dunque, gli eletti potranno essere 6 (i quattro capilista della Camera e i due del Senato). Diventeranno 8 se si aggiungeranno, si suppone, i numeri due del Senato.
Sei sono sicuri. I nomi dei “nominati” non sono stati decisi e neppure sono definite le quote tra correnti. I renziani chiedono lo schema 3-2-1 (tre per loro, due per Emiliano, uno per la corrente Orlando). Il governatore, chiede di ribaltare a suo favore lo schema: 3 emilianisti e 2 renziani, uno a Orlando. La questione si deciderà in un faccia a faccia tra Emiliano e Renzi: potrebbe succedere già oggi, dopo la Direzione. Altrimenti in un altro momento, ma entro la fine di questa settimana. Chi sono i sei? Il governatore preme per la riconferma di Francesco Boccia e Dario Ginefra. Un altro uscente, Gero Grassi, sembra escluso perché non ricandidabile (già in carica per tre legislature). Emiliano piazzerà fuori dalla Puglia Domenico De Santis, vice presidente del Pd e poi punterà su una donna tra Antonella Vincenti, Loredana Capone e Assuntela Messina. I renziani vogliono in Parlamento la viceministra Teresa Bellanova e il segretario Marco Lacarra. Il terzo nome è Donato Pentassuglia. Ma in posizione per un secondo posto in lista (e un seggio) potrà essere Fabiano Amati. Viene confermata l’indiscrezione secondo cui il premier Paolo Gentiloni sarà candidato in Puglia. Si dice sia un desiderio di Renzi per contrastare la presenza di Massimo D’Alema (Leu). Se sarà confermato, è facile attendersi che il premier, candidato in più regioni, scelga di fasi eleggere nel suo Lazio.