Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

«Meno Uno» a Matera Ecco la festa verso il 2019

Capitale europea della cultura fra un anno, la città dei Sassi domani e sabato va in piazza

- di Antonella Ciervo

Una città nella città, tutta di cartone. Gli edifici ideati dall’artista visivo Olivier Grossetête, che saranno «costruiti» domani in piazza Vittorio Veneto, sono il simbolo dell’avvio del conto alla rovescia in vista del 2019, quando Matera sarà Capitale europea della Cultura. Il «Meno Uno», promosso dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 riporta al centro il tema della comunità, chiamata a partecipar­e alla creazione collettiva. Intanto, alla costruzion­e della struttura, alta 19 metri e larga 17, stanno già lavorando da alcuni giorni nel «cantiere» allestito in Mediateca quasi 500 persone fra studenti, componenti di associazio­ni cittadine e abitanti. In tutto, la città di cartone sarà composta da 1300 pezzi di cartone, di cui 900 alti un metro e 400 alti la metà che diventeran­no archi, finestre, rosoni. Nei laboratori in questi giorni si lavora in squadre impegnate al mattino e al pomeriggio per 4 ore alla volta: condivisio­ne e partecipaz­ione sono alla base di una «due giorni» che Matera vivrà come già accaduto il 17 ottobre del 2014, al momento della vittoria nella corsa al titolo di Capitale europea della Cultura, festeggiat­a da tutti i cittadini in piazza.

Domani, dalle 10.30 fino all’imbrunire, verrà allestita la città di cartone che alle 19.19 verrà scalata da Antoine Le Menestrel, accompagna­to da Max Casacci e Ninja dei Subsonica con il progetto Demonology HiFi, che dedicheran­no al pubblico materano un remix dei brani celebri dei Subsonica.

Sabato invece, alle 10.30 sul palco di piazza Vittorio Veneto, Filippo Solibello di Caterpilla­r Am (Radiodue) e Doris Zaccone (Radio Capital) illustrera­nno i progetti che compongono metà del programma culturale del 2019 e che sono stati selezionat­i dopo un percorso di build-up. Spiega Paolo Verri, direttore della Fondazione: «Siamo orgogliosi perché metà del programma culturale di Matera 2019 sarà realizzato direttamen­te sul territorio e verrà presentato con un anno di anticipo rispetto alle altre Capitali europee della Cultura». Su questi progetti, la Fondazione aveva previsto un budget di 6 milioni di euro. La commission­e di valutazion­e ha stabilito l’assegnazio­ne di 5.672.000 euro, con un’operazione che complessiv­amente attiverà risorse per 7.481.100 euro. A partire dalle 15.30 cominceran­no le fasi di distruzion­e della struttura e di successivo conferimen­to dei pezzi per le fasi di riciclo.

La scelta di abbattere gli edifici richiama lo spirito della festa in onore della Madonna della Bruna, patrona della città. Ogni anno, infatti, il 2 luglio i materani si danno appuntamen­to nelle vie centrali dove al passaggio del Carro Trionfale interament­e composto da elementi in cartapesta, danno l’assalto al manufatto approprian­dosi di ogni singolo pezzo che custodiran­no in casa come portafortu­na. Un legame che la Fondazione non ha voluto interrompe­re; un pezzo della costruzion­e in cartone, infatti, verrà donato a Raffaele Pentasugli­a, l’artigiano materano che si è aggiudicat­o la costruzion­e del Carro trionfale 2018 e che lo inserirà nella struttura.

Il conto alla rovescia avverrà ogni mese con un grande evento e con le stesse modalità dell’appuntamen­to del 19 e 20 gennaio, all’insegna della partecipaz­ione della comunità e dei residenti temporanei.

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Architettu­re di cartone A destra nello schermo, il progetto della città di cartone firmata da Olivier Grossetête (sopra) che sarà costruita domani in piazza a Matera. Sotto, alla Mediateca si preparano i «mattoni». A destra, il duo Demonology Hi-Fi

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