Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
A Putignano si lavora per la sfilata del 28 gennaio
A Putignano dal 28 gennaio al 13 febbraio quattro «corsi mascherati» e molto altro
Forse non lo sapete, ma la 624esima edizione (sì, avete letto bene: l’edizione numero 624, sei secoli e passa di tradizione alle spalle) del Carnevale di Putignano è già cominciata, come ogni anno, nel giorno di Santo Stefano con il rito delle «Propaggini». Una serie di appuntamenti quasi quotidiani prepara ora il primo «corso mascherato» dei carri di cartapesta, che sfilerà nel centro di Putignano domenica 28 gennaio a partire dalle 15.30.
Sono proprio le sfilate dei carri a rappresentare ogni anno l’evento clou: la festa dei «giganti di cartapesta» realizzati completamente a mano dagli artigiani pugliesi. Negli hangar putignanesi i maestri cartapestai sono al lavoro: per ogni singolo carro servono più o meno una ventina di quintali di carta e il lavoro costante di circa 20 artigiani. Il manufatto, al termine della «costruzione», può superare i 15 metri di altezza. La loro è un’arte tramandata di generazione in generazione, e custodita gelosamente da ogni «maestro».
I corsi mascherati di queta); st’anno saranno quattro, come sempre: dopo quello inaugurale del 28 gennaio, ci sarà quello di domenica 4 febbraio (ore 15.30, preceduto da un’esibizione itinerante delle pianiste Liubov Gromoglasova e Viviana Lasaracina, realizzata in collaborazione con la Fondazione Paolo Grassi di Martina Franca); quello di domenica 11 febbraio (ore 15.30, con un’esibizione del corpo di ballo della Notte della Taran- e quello conclusivo del martedì grasso, in notturna, il 13 febbraio alle 19 (al termine, alle 23, la «campana dei maccheroni» batterà i 365 rintocchi che segnano la fine dei festeggiamenti e l’inizio della Quaresima). Il tema di quest’anno, a cui si ispireranno i maestri cartapestai, è «Gli Eroi». Ma il simbolo del Carnevale di Putignano è come sempre la maschera di «Farinella», col suo abito a toppe multicolori, il gonnellino rosso e blu (i colori della città) e il cappello a tre punte con i campanelli, simbolo dei tre colli su cui sorge la cittadina del Carnevale.
Ma il programma, densissimo, non prevede solo sfilate. C’è un fittissimo programma d’iniziative, con alcuni momenti chiave (come i giovedì: il 25 gennaio è quello dei pazzi, il 1 febbraio quello delle donne sposate e l’8 febbraio quello dei cornuti) e alcuni appuntamenti musicali come il concerto degli Shade il 4 febbraio e quello di Cristina D’Avena l’11 febbraio, le stesse giornate del «Carnevale degli animali».
Sul sito web www.carnevalediputignano.it sono disponibili il programma completo e tutte le informazioni utili.