Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Occhiali in lana di pecora, l’innovazione in agricoltura
Ecco i primi occhiali in lana di pecora. La Puglia fa il bis e porta a casa due premi per l’innovazione al concorso nazionale Oscar Green di Coldiretti. Donato Mercadante di Altamura ha esposto i primi «occhiali tattili» in lana di pecora. «Sono stati scovati i giovani agricoltori che con tenacia e lungimiranza - commenta il presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele - stanno cambiando il modo di fare impresa in Puglia. Le province di Bari e Lecce hanno fatto incetta di premi per prodotti e processi all’avanguardia. C’è un intero esercito di giovani che hanno preso in mano un settore considerato vecchio per immaginare prospettive future.
La Puglia fa il bis e porta a casa due premi per l’innovazione al concorso nazionale Oscar Green di Coldiretti. I giovani agricoltori «pionieri di idee» sono Donato Mercadante di Altamura che, con Filippo Clemente di Pecore Attive, ha esposto i primi «occhiali tattili» in lana di pecora e Fabiana Fassi di Galatone che, assieme ad altre 4 donne, ha creato il laboratorio rurale che ospita richiedenti asilo nell’agro di Seclì. «Sono stati scovati i giovani agricoltori che con tenacia e - commenta il presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele - stanno cambiando il modo di fare impresa in Puglia». «Alleviamo 70 pecore di razza merinos autoctona `Gentile di Puglia´ - ha detto Donato Mercadante della Masseria La Calcara e altre 450 pecore in lattazione di razza comisana e tutti i processi sono certificati bio. Abbiamo cercato di creare il giusto equilibrio tra flora e fauna attraverso la biodiversità. Dalle pecore adulte, da 1 anno in poi, raccogliamo in media 3 kg di lana che da rifiuto speciale sta diventando una fonte di reddito. La lana merinos oggi vale 1,50 euro al kg e la lana moscia dai 10 ai 20 centesimi al kg, mentre fino al 2010 ad entrambe veniva riconosciuto lo stesso prezzo». Donato ha sposato appieno il progetto Pecore Attive di Filippo Clemente, nato per avviare una micro-filiera di lavorazione artigianale della lana ovina da razze autoctone pugliesi, con il duplice obiettivo di dare nuova vita e valore, anche commerciale, ad una risorsa territoriale, la lana ovina (rifiuto speciale), attraverso la produzione di manufatti artigianali e fornire opportunità di inclusione sociale a categorie di persone svantaggiate. Da qui la realizzazione innovativa degli occhiali in lana di pecora.