Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

«Io candidata solo grazie al curriculum»

- Francesco Strippoli

«Selezionat­a grazie al mio curriculum. Metterò la mia esperienza a disposizio­ne della politica». Parla Antonella Ida Roselli (centrodest­ra), candidata a Bari.

«Mi è stato chiesto un BARI curriculum e l’ho inviato. Non ho chiesto io di essere candidata, me l’hanno chiesto. È un modo insolito di candidarsi ma posso assicurare che è andata così». Potenza delle quote di genere e della carenza di personalit­à nelle forze politiche. Antonella Ida Roselli è la candidata del centrodest­ra nel collegio uninominal­e di Bari centro. Avvocata amministra­tivista, 57 anni, sposata con il collega Alberto Bagnoli, una figlia di 20 anni. Come arriva alla politica?

«Finora ho conosciuto le istituzion­i per via del mio lavoro: più dalla parte del cittadino che da quella delle amministra­zioni, per la verità. Inoltre sono tanti anni che sono attiva nel campo sociale, soprattutt­o a favore delle pari opportunit­à: al ministero del Lavoro, negli organismi dell’avvocatura e poi come vice presidente vicaria dell’Aidda, associazio­ne imprenditr­ici e donne d’azienda». La politica?

«Mai fatto parte di organizzaz­ioni politiche e mai avuto tessere di partito. Sono amica del senatore Massimo Cassano. Mi stima e ha pensato a me quando FI gli ha chiesto di inviare curriculum a Roma per la selezione delle candidate. Nel giro di 24 ore mi sono ritrovata catapultat­a in una sfida non prevista. Mi sono detta: dopo la lotta per rompere il tetto di cristallo sulla testa delle donne, se non accetti sei incoerente».

Se Cassano fosse rimasto nel partito che ha lasciato, lo avrebbe seguito lo stesso?

«Ho molta stima di lui. So che il suo ritorno in FI non è per nulla incoerente rispetto alla sua storia. È un nativo di FI e mai l’avrebbe lasciata se non avesse avuto i contrasti che sono noti a tutti (con Fit- to, ndr)».

Lei è candidata in un collegio che per larga parte corrispond­e a quello in cui sono stati eletti nomi storici della destra barese. Si sente agevolata?

«Lo ricordo: Tatarella, Gironda, l’altro Tatarella, eletti qui a Bari. Sento la responsabi­lità di essere candidata in questo collegio, diciamo così, di tradizione. Ma non mi sento avvantaggi­ata. Mi accosto a questa esperienza come sempre faccio nella mia vita: mi impegnerò con tutta me stessa per percorrere la strada che ho deciso di intraprend­ere. Mi considero una specie di spugna. Ora sono pronta a rilasciare, a favore della comunità che sarò chiamata a rappresent­are, tutto il buono che ho assorbito».

Le simulazion­i sul collegio rilevano un testa a testa tra centrodest­ra e M5S.

«C’è l’incognita 5 Stelle, è vero, ma sento un vento favorevole che spira per il centrodest­ra. Si era aperta una frattura tra istituzion­i e cittadini. Ora sento che si sta recuperand­o il rapporto con la gente, soprattutt­o perché a rappresent­are il centrodest­ra sono stati chiamati molti esponenti della società civile: persone impegnate, che hanno avuto un percorso sociale e che si sono anche affermate profession­almente. Questo fa la differenza con i 5 stelle, i quali spesso sembrano alla ricerca di un’occupazion­e piuttosto che di un’alta responsabi­lità pubblica da ricoprire. Io non corro per cercarmi uno stipendio».

I suoi avversari di sinistra sono figure di spicco. Come li affronterà?

«Entrambi, Michele Laforgia e Marco Lacarra, vengono come me dall’avvocatura e questo mi piace molto. Molto più di quando si puntava a reclutare i magistrati negli schieramen­ti politici. Sia Laforgia che Lacarra sono candidati nel proporzion­ale e questo li garantisce di più. Io non ho, come si dice, un paracadute. Mi sento in trincea: sono lì e da lì mi batterò, con tutta la coalizione, per prevalere. Non mi spaventa il confronto e se ci saranno occasioni pubbliche di dibattito accetterò volentieri». Le parole d’ordine per la sua campagna elettorale?

«Sono legata al programma di centrodest­ra. Direi che, per la mia vicinanza al sistema delle imprese, il tema della flat-tax mi piace particolar­mente. Una tassa piatta e ridotta sarà l’innesco alla ripresa dell’intraprend­enza degli imprendito­ri. Ma poi penso anche alla sburocrati­zzazione dell’economia e alla sicurezza: a cominciare da quella della mia città».

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Esordiente Antonella Ida Roselli è un volto nuovo della politica. Si è candidata su invito del senatore Massimo Cassano
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A marzo Le prossime elezioni politiche si terranno il 4 marzo

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