Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
In aula si decide sul fallimento La Regione dice sì al salvataggio
Ieri l’udienza in Tribunale. Presente anche Emiliano
La Regione Puglia dice sì BARI al salvataggio di Ferrovie Sud Est. La decisione è stata annunciata e formalizzata con voto favorevole ieri a palazzo di giustizia, quando si è aperta l’udienza dinanzi al Tribunale fallimentare di Bari.
Dopo l’operazione della guardia di finanza, con la quale due giorni fa sono state arrestate undici persone nell’ambito di una vasta inchiesta su sprechi e distrazione di fondi, il procuratore aggiunto Roberto Rossi e le pm Bruna Manganelli e Luciana Silvestris avevano chiesto un rinvio dell’udienza per consentire di rivalutare i crediti reali. La Procura ha inoltre supportato la richiesta depositando in aula un decreto di perquisizione eseguito nei mesi scorsi nei confronti di Bnl, la banca di riferimento delle Ferrovie Sud-est negli anni in cui sarebbero state commesse le condotte fraudolente che avrebbero portato al crac da 230 milioni di euro finito sotto la lente d’ingrandimento della guardia di finanza.
Il giudice Nicola Magaletti non ha concesso il rinvio ma ha accolto la richiesta di non ammettere per il momento al voto Bnl e tutti i creditori coinvolti nell’indagine. Tra loro ci sono anche l’avvocato Angelo Schiano e l’imprenditore Carlo Beltramelli, arrestati due giorni fa.
Ieri in aula c’era anche il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. Il quale ha votato a favore del concordato e quindi del salvataggio della società. Il prossimo 14 marzo si tornerà in aula per proseguire nelle operazioni di voto.