Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
A piedi o in bicicletta sconti e buoni acquisto per i cittadini virtuosi
Il Ministero co-finanzierà il progetto del Comune
Due milioni e 300 mila euro per incentivare gli spostamenti a piedi, in bicicletta o con mezzi pubblici. Il ministero dell’Ambiente co-finanzierà con un milione di euro il progetto del Comune di Bari.
Il programma, approvato dalla giunta municipale proco più di un anno fa, è stato redatto in partenariato con l’Università degli studi, il Politecnico e Amtab e con la collaborazione delle principali associazioni sindacali e datoriali del territorio, Aci, Camera di commercio, Regione Puglia e Città metropolitana di Bari. Comprende una serie di interventi di mobilità sostenibile da attuare sui percorsi che i cittadini compiono quotidianamente tra scuola e casa e casa e lavoro e si inserisce nel quadro di politiche che l’amministrazione comunale sta portando avanti per incentivare la riduzione degli inquinanti atmosferici e dell’utilizzo di mezzi di trasporto privati, con conseguente riduzione anche dei flussi di traffico.
La proposta accolta dal Ministero è articolata in più punti e prevede l’erogazione di “buoni di mobilità” da accumulare con comportamenti virtuosi da spendere in forme di mobilità sostenibile (sconti sugli abbonamenti per i trasporti pubblici, sconti per acquisto di biciclette, sconti sul bike-sharing e sul car-sharing). Il tutto proporzionato ai chilometri percorsi con modalità di trasporto sostenibile. Sono previste anche incentivazioni economiche accessorie allo stipendio per i lavoratori che aderiranno, in forma singola o collettiva, a piani di spostamento casa-lavoro e che avranno indicato un mobility manager. La piattaforma di gestione dei buoni di mobilità permetterà di tracciare tutti i comportamenti sostenibili delle aziende e dei cittadini.
Per quanto riguarda le scuole, per le primarie e secondarie è prevista l’informatizzazione degli itinerari percorsi e una piattaforma di gestione iscritti al trasporto scolastico, l’estensione della sperimentazione a tutte le scuole primarie del Comune di Bari (circa 50 plessi) con avvio del Piedibus, la sperimentazione di integrazione tra scuolabus (bacini superiori) e Piedibus (bacini inferiori), la formazione di tutti i management mobility manager di cui le scuole dovranno dotarsi, la messa in sicurezza di tutti i percorsi casa-scuola con segnaletica a raso e verticale e pettorine, la realizzazione di percorsi ciclabili protetti nell’ambito degli spostamenti casa-scuola.
Interventi mirati anche per gli spostamenti casa-università/scuole superiori che includono: analisi della domanda degli spostamenti di studenti e lavoratori dell’università, definizione di una strategia di ottimizzazione di domanda e offerta per gli spostamenti degli studenti e realizzazione di azioni specifiche per lo sviluppo di servizi di mobilità condivisa (con particolare riferimento all’attivazione di servizi di bike sharing e car sharing), programmazione di iniziative sperimentali per il riconoscimento di buoni mobilità e incentivi all’uso del trasporto pubblico ai dipendenti delle università, realizzazione del programma Muvt (Mobilità urbana veloce e tecnologica) del Comune di Bari che comprende la realizzazione di postazioni per bike e/o car sharing presso i posti di lavoro e le università, programmazione di spostamenti di lavoro utilizzando sistemi e mezzi di trasporto a basse emissioni, incentivi all’uso del trasporto a basse emissioni per studenti e lavoratori attraverso “buoni mobilità”, agevolazioni tariffarie per servizi pubblici per le aziende dotate di mobility manager.
I fondi I soldi disponibili sono 2,3 milioni, uno dei quali da fondi erogati dal Ministero Il piano Riguarda i percorsi tra casa e lavoro e casa e scuola o università e prevede incentivi I partner Il progetto è stato elaborato con enti, società e associazioni sindacali e datoriali