Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Grano, Barilla guida i coltivatori
L’azienda vara Agrosat, un servizio per praticare l’agricoltura di precisione Il progetto con l’Istituto di Biometeorologia del Cnr di Firenze e di Foggia
L’impegno di Barilla per un’agricoltura sostenibile parte anche dalla Puglia. Continua, infatti, l’impegno dell’azienda per incentivare l’utilizzo di pratiche agricole sostenibili nelle proprie filiere, in linea con la mission «Buono per te, Buono per il Pianeta». A partire dai contratti triennali di coltivazione del grano duro che, avviati lo scorso anno, stanno portando grandi benefici sia agli agricoltori, con una remuneratività di circa il +20% rispetto al prezzo di mercato, sia a Barilla stessa che riceve un raccolto di qualità e sostenibile. Proseguendo su questa direzione il Gruppo di Parma nato nel 1877 da una bottega di pane e pasta e oggi leader mondiale per pasta e sughi in Europa continentale, per i prodotti da forno in Italia e per i pani croccanti nei Paesi Scandinavi, ha voluto intraprendere un’altra sfida e insieme all’Istituto di Biometeorologia del Cnr di Firenze e di Foggia ha realizzato Agrosat: un servizio completamente gratuito, in grado di supportare l’agricoltore nella gestione della concimazione attraverso tecniche di agricoltura di precisione. L’agricoltura di precisione è una tecnica che ha come obiettivo quello di aumentare la produzione e la qualità del raccolto riducendo i costi per gli agricoltori e l’impatto ambientale. Tutto questo per coniugare redditività e sostenibilità. Una tecnica ancora poco diffusa oggi in Italia: solo l’1% della superficie agricola coltivata vede l’impiego di tecnologie legate all’agricoltura di precisione, mentre in Francia, Germania, Regno Unito le aziende agricole che hanno già adottato le tecniche di agricoltura di precisione superano ampiamente il 20% e negli Stati uniti sono oltre 80%.
Una percentuale che però potrebbe crescere anche in Italia. Intanto, ad oggi il primo grande risultato della piattaforma Agrosat si è concretizzato nel sostegno ai produttori cerealicoli pugliesi, in partico-
Innovazione Ottenuti una riduzione dei costi fino al 30% e l’aumento di produzione fino al 20%
lare della provincia di Foggia e a quelli di tutta l’Emilia-Romagna attraverso la fornitura di un quadro dettagliato della variabilità temporale di biomassa in campo e l’elaborazione di mappe di prescrizione per la fertilizzazione.
Intanto dal Rapporto di sostenibilità Barilla «Buono per te Buono per il Pianeta» emerge come nel 2016 Barilla ha acquistato 190.000 tonnellate di grano duro sostenibile (+30%) coltivato secondo i metodi innovativi del «Decalogo per la Coltivazione Sostenibile del Grano Duro» e del sistema di supporto alle decisioni granoduro.net. La quota raccolta secondo questi sistemi avanzati è passata dal 18% del 2015 al 26% del 2016, e ha coinvolto circa 1.500 agricoltori Italiani (+13% rispetto al 2015). Con l’applicazione combinata di questi due strumenti è stato possibile ottenere una riduzione delle emissioni di gas serra e dei costi di produzione fino al 30% e un aumento delle rese di produzione fino al 20% garantendo quindi un maggior reddito per gli agricoltori. Il «Decalogo per la Coltivazione Sostenibile del Grano Duro Barilla» è composto di 10 tra regole e consigli fondamentali per ottimizzare le colture: rotazioni colturali lunghe, sementi certificate di qualità, utilizzo minimo e razionale di fertilizzanti e fitofarmaci in base alle reali necessità della pianta, estendere la sostenibilità al sistema aziendale e non solo alla singola coltura. Mentre «Granoduro.net» è un software innovativo che analizza numerosi parametri oggettivi, l’andamento meteorologico, la fertilità del suolo, lo stato fenologico della pianta, per aiutare gli agricoltori a ottimizzare tecniche di coltivazione, costi, rese e qualità del prodotto.