Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Sud Est, la linea Bari-Putignano riapre il 2 aprile
Riaprirà lunedì 2 aprile la linea delle Ferrovie Sud Est da Bari a Putignano via Casamassima. Una buona notizia dopo le inchieste.
La tratta Il collegamento riguarda la linea da Casamassima Era stata bloccata dai nuovi manager per lavori urgenti
Riaprirà lunedì 2 aprile la tratta ferroviaria Bari-Putignano, via Casamassima, delle Sud Est. Dopo le inchieste giudiziarie sul crac aziendale, che hanno coinvolto gli ex vertici guidati dall’ amministratore unico Luigi Fiorillo (dal 2001 al 2015 avrebbe creato un buco da 300 milioni spingendo le Fse sui binari della bancarotta), arriva una buona notizia per i circa 2 mila pendolari giornalieri interessati dal servizio. Il collegamento era stato bloccato a settembre scorso per« criticità di tenuta dell’ infrastruttura ». Uno stop più che necessario visti id eficitchepr esentava la rete. A lanciar el’ allarme er astato il re portdelt reno diagnostico «RFI PV7» utilizzato da Ferrovie dello Stato, quest’ultima ha rilevato la gestione da Fse in attesa della definizione del procedimento di concordato preventivo (il 14 marzo è fissata l’udienza per la definitiva omologa). In particolare, nel tratto Valenzano-Adelfia-Casamassima-Sammichele (11 su 43 chilometri totali) i tecnici avevano riscontrato uno stato di forte degrado della massicciata e dei binari. Ovvero interi tratti dove per mesi non erano state effettuate rincalzature (ripristino della massicciata). I binari (alcuni «leggeri» 36 Uni) erano poggiati su traverse in legno (oramai fuorilegge perché imbevute di creosoto), in parte su traverse biblocco. I lavori di ristrutturazione sono quasi ultimati con il posizionamento dei binari Uni 60. «La Regione — spiega Antonio Nunziante, assessore ai Trasporti — ha come obiettivo principale il potenziamento dei sistemi di sicurezza e di efficienza della rete Fse. Oltre ai lavori sull’anello di Bari, sono in programma cantieri per 130 milioni riservati alla cosiddetta metropolitana di superficie del tratto salentino di Fse. Ma anche investimenti per l’interramento dei binari a Capurso e Triggiano. Infine, è pronta la delibera da 25 milioni per implementare su tutta la rete delle Ferrovie del Sud Est il sistema Scmt (controllo marcia treno)».
Infatti, dal 2 aprile prossimo i convogli delle Fse procederanno a una velocità di 50 chilometri orari (fino a 70 in presenza di doppi macchinisti). «Ringrazio la procura di Bari per il lavoro svolto sul caso Fse — conclude Nunziante — perché ora la rete tornerà a essere un valore per il territorio e per l’ambiente. La Regione proseguirà a investire risorse economiche».