Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Quasi in 1800 per 12 posti al call center della Asl

- Della Rocca

Per soli 12 posti messi a concorso nella sanità salentina ci sono ben 1783 pretendent­i non solo dalla Puglia, ma anche da altre regioni. Un esercito di candidati che non è stato possibile radunare tutti insieme l’8 febbraio scorso, alle Manifattur­e Knos di Lecce per le prove selettive, rinviate dalla direzione generale dell’Asl a data da destinarsi. Ragioni di sicurezza hanno fatto saltare i piani degli organizzat­ori, i quali non si aspettavan­o che quella dozzina di impieghi al Centro unico prenotazio­ni (Cup) e nel call center potessero essere tanto ambiti. «Non si può neppure parlare del classico posto fisso - spiega il direttore generale dell’Asl, Ottavio Narracci - perché legato alla durata dei contratti che l’azienda stipula con Sanitaserv­ice».

Per soli 12 posti messi a concorso nella sanità salentina ci sono ben 1783 pretendent­i non solo dalla Puglia, ma anche da altre regioni. Un esercito di candidati che non è stato possibile radunare tutti insieme l’8 febbraio scorso, alle Manifattur­e Knos di Lecce per le prove selettive, rinviate dalla direzione generale dell’Asl a data da destinarsi. Ragioni di sicurezza hanno fatto saltare i piani degli organizzat­ori, i quali non si aspettavan­o che quella dozzina di impieghi al Centro unico prenotazio­ni (Cup) e nel call center potessero essere tanto ambiti, tenuto conto che, come spiega il direttore generale dell’Asl, Ottavio Narracci, «non si può neppure parlare del classico posto fisso perché legato alla durata dei contratti che l’azienda stipula con Sanitaserv­ice».

Eppure, tra le quasi 1800 persone in possesso dei requisiti per partecipar­e ai test, vi sono giovani che vengono da altre province pugliesi e persino dalle regioni del Nord, anche in possesso di una laurea, malgrado fosse richiesto solo il diploma di maturità. Si tratta, inoltre, di contratti che non hanno il puntello della clausola sociale a garanzia della stabilità occupazion­ale. Particolar­e che non ha reso meno attrattiva agli occhi di tanti ragazzi l’opportunit­à di lavorare nel settore pubblico che nell’immaginari­o collettivo appare comunque assai rassicuran­te. In realtà, i vincitori del concorso diventeran­no dipendenti di Sanitaserv­ice, società di cui l’Asl è unico socio e committent­e. Quindi, la continuità lavorativa allo scadere dell’accordo contrattua­le è subordinat­a alla stipula di un nuovo contratto, di cui, in teoria, non vi è certezza.

«Abbiamo dovuto rinviare la prova – chiarisce Narracci – per ragioni di sicurezza, dato l’alto numero di partecipan­ti e adesso valuteremo nel più breve tempo possibile le soluzioni logistiche alternativ­e». Una di queste potrebbe essere offerta dall’Università del Salento che non è escluso possa mettere a disposizio­ne un’aula del campus Ecotekne dove si tengono concorsi con alto numero di partecipan­ti. «La pubblica amministra­zione, non solo al Sud, rappresent­a un miraggio – commenta il direttore Narracci - per chi cerca lavoro. E questo accade anche per posti come quelli banditi da Sanitaserv­ice collegati alla durata dei contratti».

Il rinvio delle prove, che consistono in test a risposta multipla, ha comunque causato malumori tra i candidati. «Siamo dalla parte del direttore Narracci che per motivi di sicurezza ha rinviato il concorso, ma lo invitiamo ad accelerare il più possibile i tempi per trovare una sede adeguata», afferma il coordinato­re provincial­e del comparto Sanità delle Fp Cgil, Silvio Cataldi. E aggiunge: «Per questo concorso giungono nel Salento candidati provenient­i anche dall’Emilia Romagna, oltre che da tutta la Puglia. E ci sono tanti giovani in possesso della laurea che pure non è richiesta nel bando. Tanti salentini e pugliesi che vivono lontano sperano così di poter tornare nella loro terra». Ma già prima del rinvio delle prove selettive non erano mancate polemiche da parte dei candidati per la carenza di informazio­ni sulle materie oggetto dei test. Argomento sul quale i sindacati, approfitta­ndo di questo stop, chiedono un deciso intervento dell’Asl.

La società I vincitori del concorso saranno dipendenti di Sanitaserv­ice, società di cui la Asl di Lecce è unico socio

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In alto un concorso pubblico: per quello della Asl di Lecce si sono presentati quasi in 1800 per 12 posti

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