Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Il Consiglio non decide sull’incenerito­re e scatta lo scaricabar­ile tra Decaro e opposizion­e

- di Francesca Mandese

Le dimissioni Dopo il nulla di fatto in aula, l’opposizion­e chiede le dimissioni dell’assessore all’ambiente Petruzzell­i

Toni sempre più accesi sulla mancata approvazio­ne dell’ordine del giorno contro l’incenerito­re di Modugno. Archiviata la seduta del Consiglio comunale, sciolta per mancanza di numero legale, ieri maggioranz­a e opposizion­e si sono confrontat­e a distanza su quanto accaduto lunedì sera.

Dopo cinque ore di discussion­e su un ordine del giorno presentato dai gruppi di opposizion­e, e dopo un tentativo di approvare un nuovo documento con alcune integrazio­ni proposte dal sindaco Antonio Decaro, i gruppi che avevano chiesto la seduta monotemati­ca hanno deciso di abbandonar­e l’aula facendo mancare il numero legale e accusando il centrosini­stra di non avere a cuore la salute dei cittadini. Sono seguite dichiarazi­oni di fuoco da entrambi gli schieramen­ti e, ieri mattina, i gruppi di opposizion­e hanno convocato una conferenza stampa chiedendo la testa dell’assessore comunale all’Ambiente, Pietro Petruzzell­i. «Decaro è ciuccio o sta mentendo — dice senza mezzi termini Irma Melini del gruppo misto —. Si sta tentando di nascondere la polvere sotto il tappeto, ma noi ripresente­remo quell’ordine del giorno alla prossima seduta del Consiglio». Sulla richiesta di dimissioni, ha risposto lo stesso Petruzzell­i. «Abbandonar­e l’aula — dice — è stato un gesto irresponsa­bile perché il testo con le modifiche includeva tutte le posizioni ed era anche più efficace. Si è preferito dare vita a uno show». Molto dure anche le parole del sindaco: «Preferisco guardare al futuro — spiega — e mi auguro che l’impianto non sia finanziato, in modo da poter chiedere la revoca dell’Aia (Autorizzaz­ione integrata ambientale, ndr). Hanno minacciato di presentare un esposto? Bene! Se hanno elementi validi mi offro di accompagna­rli io stesso in Procura». Il progetto di impianto di ossido-combustion­e è stato presentato dalla Newo che vorrebbe realizzarl­o nella zona industrial­e di Modugno. Alla sua costruzion­e, però, si oppongono cittadini e istituzion­i di Modugno e di Bari e anche la Regione Puglia, che ricorda come l’impianto non sia previsto nemmeno nel Piano Regionale dei rifiuti. Unico parere positivo in sede di Aia e Via quello rilasciato da un dirigente comunale, per il quale le opposizion­i chiedono provvedime­nti.

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Scambio di accuse In alto il sindaco Antonio Decaro; a destra l’opposizion­e, che ha attaccato Decaro

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