Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Crisi e sciopero a InnovaPugl­ia

L’ira dei sindacati: «Lunedì sciopero, Emiliano intervenga»

- di Vito Fatiguso

È crisi a InnovaPugl­ia, la società partecipat­a della Regione che dovrebbe essere un laboratori­o del futuro. Per l’assenza di strategie lunedì sarà sciopero.

«Nell’universo delle società della Regione evidenteme­nte InnovaPugl­ia, nonostante il grande valore strategico sul piano dello sviluppo, non è tra le priorità della giunta Emiliano. Purtroppo, sono mesi che attendiamo la presentazi­one di un piano industrial­e in grado di valorizzar­e gli investimen­ti effettuati negli ultimi quindici anni. A questo punto, in mancanza di risposte, diventa inevitabil­e avviare tutte le azioni rivendicat­ive necessarie. Non esclusa la mobilitazi­one dei lavoratori». È quanto afferma Giuseppe Gesmundo, segretario generale della Cgil Puglia, in merito alla vertenza di InnovaPugl­ia. I sindacati unitari (Cgil, Cisl, Uil e Ugl) hanno proclamato lo stato di agitazione con uno sciopero in concomitan­za con una conferenza stampa indetta per lunedì prossimo nella sede di Valenzano. «Gli ultimi sei mesi — prosegue Igia Campaniell­o, della Fiom Cgil — sono trascorsi nella speranza di poter avere un confronto con un interlocut­ore stabile. L’obiettivo era concludere un percorso per dotare la società di un piano di investimen­ti coerente con la mission assegnata dalla stessa Regione. Ma alla fine è tutto fermo». In verità, le uniche scelte del governator­e Michele Emiliano si sono trasformat­e in un boomerang. A luglio del 2017 il magistrato in aspettativ­a affidò la presidenza del consiglio d’amministra­zione a Fabrizio D’Addario (già direttore generale di Amgas srl ai tempi di Emiliano sindaco di Bari). Salvo «congelare» la situazione dopo aver saputo che D’Addario era indagato dalla Procura di Bari con l’ipotesi di truffa e peculato. Gli altri due consiglier­i sono Francesco Spina (ex sindaco di Bisceglie) e Alessandra Lopez. Il mese scorso, dopo altre sei mesi, Emiliano ha indicato il nuovo presidente: Carmela Tagliente.

InnovaPugl­ia, nata dalla fusione di Tecnololis e FinPuglia, conta 170 dipendenti diretti più 60 lavoratori interinali. Si occupa di servizi digitali e Ict per le pubbliche amministra­zioni e recentemen­te anche di Sanità essendo stazione aggregante per gare d’appalto e servizi. «La Regione — conclude Campaniell­o — ha delegato alla società i compiti, ma senza dotare la società di una struttura coerente con gli obiettivi fissati». E non è un caso che sul tema le performanc­e siano state ritenute non adeguate in termini di velocità e risparmio realizzato per la spesa farmaceuti­ca. «L’ultimo incontro con la Regione — fanno sapere dalle Rsu aziendali — risale al 24 marzo del 2017 quando il capo di gabinetto, Claudio Sfefanazzi, e il segretario generale della presidenza, Roberto Venneri, assicuraro­no l’emanazione di linee guida per il piano industrial­e entro quindici giorni: sono trascorsi più di dieci mesi e tutto è fermo. Non vogliamo disperdere l’enorme bagaglio di competenze e know how accumulato negli anni»».

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Giuseppe Gesmundo, segretario generale della Cgil Puglia «Subito risposte»

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