Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Foggia, arrestato papà picchiatore del vicepreside
«Quale insegnamento il piccolo abbia ricevuto dal padre e quale trauma e senso di colpa si porterà nel suo cuore». Cosi scrive il gip del tribunale che ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare che ha disposto gli arresti domiciliari per l’uomo di 38 anni che, sabato scorso, ha aggredito il vicepreside della scuola Murialdo di Foggia, procurandogli ferite e lesioni giudicate guaribili in 30 giorni. Il giorno prima dell’aggressione il vicepreside, che è anche insegnante di sostegno nello stesso istituto, aveva rimproverato alcuni alunni, tra cui anche il figlio del 38enne, che all’uscita di scuola davano fastidio ad alcuni coetanei. L’uomo è accusato di violenza e minaccia a pubblico ufficiale e lesioni gravi. Nei suoi confronti il questore di Foggia, Mario Della Cioppa, ha proposto al Tribunale di Bari «l’applicazione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, in considerazione della pericolosità sociale dell’uomo». Nei giorni di Natale il padre avrebbe insultato lo stesso vicepreside che aveva preteso il rispetto dell’orario di ingresso degli alunni. La vittima non ha voluto rilasciare dichiarazioni dicendo solo che «l’arresto si commenta da solo». L’aggressione sarebbe avvenuta davanti ad alcuni insegnanti, alunni e allo stesso figlio dell’aggressore che, in lacrime, avrebbe tentato di fermare il proprio genitore. L’alunno, al rientro dalle vacanze di Carnevale, è tornato a scuola. Intanto il presidente della Provincia di Foggia, Francesco Miglio, ha annunciato che l’ente si costituirà parte civile nel processo.