Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Bari rinnova la flotta bus, in strada i primi 35 mezzi
Dotati di videosorveglianza e sistema automatico di conteggio dei passeggeri
Da pochi giorni sono in circolazione, a Bari, i primi nuovi autobus acquistati dall’Amtab. I nuovi veicoli, che a regime saranno 64, non solo serviranno a rinnovare il parco mezzi (220 autobus in totale, di cui 120 in uscita quotidiana) ma anche a garantire maggiore sicurezza e ad arginare i «furbetti». Sono infatti dotati di un sistema di videosorveglianza di bordo con 4 telecamere a colori, sistemi automatici di conteggio passeggeri in corrispondenza delle porte centrali e posteriori e di un tornello con dispositivo di controllo, per evitare il mancato pagamento del biglietto, da installare in prossimità della porta anteriore del mezzo. Per ora sono stati consegnati ed entrati in servizio i primi 35 veicoli di circa 12 metri, alimentati a metano, ai quali seguiranno, a scaglioni, altri tredici autobus medi, di circa 9 metri, alimentati a gasolio, poi tre autobus «snodati» di circa 18 metri, alimentati a metano e infine altri tre autobus di circa 12 metri, di cui due alimentati a gasolio e uno alimentato a metano. Per il loro acquisto sono stati utilizzati 256mila euro del fondo di bilancio Amtab, 14.250mila euro di contributo statale a valere sul Pon Metro e 504mila euro di contributo regionale. Grazie alle economie di gara sul bando iniziale, è stato possibile acquistarne dieci in più rispetto all’iniziale fornitura. «Una bella iniezione di energia per il servizio di trasporto pubblico urbano – ha commentato il sindaco Antonio Decaro -, che registrerà un significativo miglioramento, nei tempi e nella qualità dell’offerta ai cittadini e agli stessi dipendenti aziendali, ad oggi costretti a lavorare, causa la vetustà dei mezzi, in condizioni di disagio. In questi tre anni abbiamo fatto un lavoro lento e accurato per risanare un’azienda che volevamo rimanesse pubblica. Un lavoro che sta portando a dei risultati importanti sul fronte della gestione e del rapporto con i cittadini. Ora la Regione dovrebbe fare un ulteriore sforzo per aumentare il numero di chilometri rimborsabili, che permetterebbe più corse».