Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Del Piero testimonial-tifoso «Grosso? Lo vedo già in A»
L’ex bandiera della Juventus promuove la squadra di Grosso «Fabio? Uno con le idee chiare»
«Il Bari può andare in serie A, Grosso ha le idee chiare e sta facendo molto bene». La benedizione arriva da chi di calcio ne mastica da qualche anno. Che Bari sia un feudo juventino, non lo abbiamo scoperto certo ieri: c’è Alessandro Del Piero in città ed un migliaio di ragazzi e ragazze, tifosi e curiosi blocca un isolato in pieno centro, chiuso al traffico e presidiato dalle forze dell’ordine con tanto di controlli ai due angoli. Un boato annuncia l’arrivo del campione bianconero; parte il coro che lo ha sempre accompagnato nel corso della carriera, «Un capitano, c’è solo un capitano».
«Sono sempre felice di riscontrare l’enorme affetto della gente. Eventi come questo mi servono a incontrare ancora le persone. Oggi passeremo un po’ di tempo insieme. Questo affetto non voglio che svanisca, spero continui così», esordisce Del Piero, cordiale e misurato come sempre. E’ qui per supportare il brand AirDp Style, di cui è ambasciatore e style consultant: «una nuova sfida, sono sempre stato affascinato dagli accessori». Occhiali, sneakers, t-shirt, felpe che si avvalgono tra l’altro della direzione creativa del pugliese Lele Danzi e della comunicazione dell’agenzia barese Maggipinto Agency.
I legami con la Puglia di «Pinturicchio» sono molti, come l’esordio a Foggia e quel gol al San Nicola il 18 febbraio 2001, un urlo e una corsa a perdifiato appena cinque giorni dopo la morte del papà Gino: «Non lo dimenticherò mai, avevo dentro tante cose quel giorno e vennero fuori in quell’esultanza. La rabbia fa parte di noi, bisogna riuscire a trasformarla in energia positiva». Certo, Alex Del Piero è ormai un’icona di stile ma con uno dei più grandi numeri 10 italiani non si può non parlare di calcio giocato: «E’ un buon momento per il calcio italiano, nonostante l’intoppo della Nazionale, ma non parlia- mo di cose tristi», ride. «Ci sono due squadre eccezionali – continua – che si stanno dando battaglia, una delle quali ha colori a me familiari, e vedo spunti interessanti anche nella seconda parte della classifica. Anche vivendo negli Usa per lavoro sono molto aggiornato sulla serie A, sono contento della crescita del nostro campionato».
E sul suo amico Fabio Grosso, oggi allenatore del Bari? «Spesso chiacchieravamo di calcio e lui ha sempre avuto idee chiare, è molto deciso in quello che fa: ha fatto bene con la primavera della Juve e ora si sta ripetendo qui. Tifo per lui come mio ex compagno e campione del mondo; sarà una corsa intensa e difficile, ma ce la può fare». E una panchina per Del Piero? «Non ho il patentino. La voglia c’è, ma non ancora abbastanza».
Il saluto Centro chiuso al traffico per il campione ospite dello store del brand AirDP