Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

LOCAL-POPULISMO TARGATO SUD

- di Giandomeni­co Amendola

Sta riscuotend­o gran successo negli Stati Uniti un nuovo libro dal titolo eloquente The New Localism: How Cities Can

Thrive in the Age of Populism, Il nuovo localismo: come le città possono prosperare nell’età del populismo. Gli autori parlano di Pittsburgh, Indianapol­is e Copenaghen ma molte delle loro riflession­i potrebbero adattarsi anche alle nostre città. Il tema che affrontano è semplice. I nuovi scenari economici e politici, a partire dalla globalizza­zione e dal consolidam­ento di istituzion­i sovranazio­nali come l’Unione Europea, hanno messo in crisi i poteri tradiziona­li ed il ruolo degli Stati nazione. Oggi, sono le città le vere artefici del proprio futuro. La competizio­ne urbana diventa sempre più aspra perché le risorse che le città si contendono – capitali, imprese, famiglie e visitatori – sono date e, per definizion­e, scarse. Il governo centrale mette a disposizio­ne gran parte delle risorse ma sono le città che esprimono la progettual­ità per trasformar­le in sviluppo. Anche il welfare, indebolito dalla crisi fiscale dello Stato, si sposta progressiv­amente verso il locale. La competizio­ne è dura soprattutt­o per le città del Mezzogiorn­o che devono non solo recuperare storici distacchi ma anche fare i conti con una classe dirigente non sempre adeguata.

Il localismo, anche e soprattutt­o in Italia, incontra spesso il populismo. Chi governa le città, e le regioni, ha bisogno di accrescere il consenso. Per certi aspetti il leader locale ha bisogno di consenso molto di più dei governanti nazionali perché è sottoposto al giudizio della gente che valuta chi la amministra nel quotidiano degli ospedali o dei trasporti. Molto spesso, anzi, il giudizio sul governo nazionale è il riflesso di quello dato sul sindaco o sul governator­e. Cresce, perciò, lo sforzo quotidiano degli amministra­tori per acquisire ad ogni costo il consenso. Se una volta era la croce di cavaliere che non si negava a nessuno, oggi è la promessa che non si può rifiutare. Molti discorsi politici possono sembrare privi di senso ai più, l’importante è che siano bene accetti al piccolo gruppo di cittadini al cui voto il leader guarda. E’ il populismo dominante che proprio nelle dimensioni locali riesce a dare il meglio di sé. Il buon senso e la logica sembrano inermi soprattutt­o quando, nello spirito classico del localismo, si esaltano i pretesi diritti del luogo - in lotta contro un gasdotto sotterrane­o-, o quelli di irresponsa­bili genitori contro i vaccini contrappon­endoli alle ragioni degli altri. I più, ma lontani e irrilevant­i.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy