Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Nuovo giardino, ma è polemica sull’inaugurazione
L’opposizione: «Giorno scelto per fare propaganda elettorale»
Lavori finiti in ritardo. Le polemiche però non riguardano la realizzazione dell’opera quanto l’inaugurazione. Ieri è stato consegnato alla città il nuovo giardino di piazza Isabella d’Aragona e l’opposizione sferra un aspro attacco al sindaco Antonio Decaro. «Perché è stato scelto questo giorno? È propaganda elettorale», dice la consigliera Irma Melini.
Ritardi I lavori, iniziati nel novembre del 2016, dovevano essere conclusi entro il 2017 Irma Melini Decaro, dopo tanti ritardi, sceglie proprio questi giorni per inaugurare i nuovi giardini
Doveva essere pronto in meno di un anno. Ma i lavori cominciati nel 2016 si sono conclusi soltanto ieri. Comunque sia, è stato consegnato alla città il giardino Isabella d’Aragona, a ridosso di piazza Massari, al termine degli interventi di riqualificazione «eseguiti - spiega il Comune in una nota - nel rispetto della conformazione ottocentesca di questo spazio storico».
L’inaugurazione a ridosso delle elezioni, col sindaco attorniato dai bambini di una scuola, non è stata ben digerita dall’opposizione. Che accusa Antonio Decaro di propaganda. La consigliera Irma Melini attacca il primo cittadino, riferendosi anche all’inaugurazione nel nuovo parco di via Troisi, al quartiere Japigia, prevista per domani. «Non è campagna elettorale questa?», si chiede Melini. Fatto sta che da ieri sono state rimosse le transenne che delimitavano il giardino di piazza Isabella d’Aragona: doveva essere pronto per il G7 finanziario dello scorso anno, ma così non è stato. Insomma, l’opera è andata per le lunghe ma adesso è realtà. «E speriamo che duri», dicono i passanti notando con sconforto le prime deiezioni canine sull’asfalto.
Nel corso dei lavori è stata sostituita la vecchia pavimentazione in asfalto con una nuova in calcestruzzo e con inserti di pietra; la superficie centrale del giardino, di forma circolare, è stata realizzata con materiali provenienti da cave della zona, mentre i marciapiedi esterni sono stati realizzati in basolato di pietra calcarea di Trani.
Nel giardino ci sono nuovi percorsi pedonali e nello spazio tra gli ultimi alberi sistemati e i posti auto è stata realizzata una pista ciclabile: è lunga circa 170 metri e si collegherà con la pista del lungomare Vittorio Veneto e quella prevista in via San Francesco d’Assisi. Proprio al servizio della pista ciclabile sono stati montati 10 lampioni a led. Sostituite anche le 25 vecchie panchine con 38 nuove, tutte in calcestruzzo e pietra; e poi ancora: sono stati installati 12 nuovi cestini portarifiuti ed è stata potenziata l’illuminazione con 47 nuovi lampioni a led. Quanto alla dotazione verde del giardino, accanto al manto erboso all’interno delle aiuole (circa 1950 mq), sono stati piantumati 52 giovani lecci disposti in modo sfalsato tra loro in modo tale che nel tempo le chiome possano svilupparsi pienamente e rendere la zona ombreggiata.
Durante i lavori è stata ristrutturata la fontana monumentale ed è stato fatto un impianto di irrigazione con vasca interrata di diecimila litri di capienza. Il tutto per un costo di un milione e 270 mila euro.