Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Voto, avviata a Bari una macchina da un milione di euro
Primo avvertimento: evitare di intasare gli uffici elettorali per richiedere le tessere. Secondo avvertimento: non aspettate l’ultimo giorno. Se vi accorgete di averla smarrita o di non avere più spazio per le autenticazioni recatevi per tempo negli uffici comunali. Il Comune di Bari prevede per le elezioni di domenica una richiesta di circa seimila nuovi certificati.
Il Municipio, con l’assessore ai Servizi Elettorali, Angelo Tomasicchio, da’ i numeri e alcune indicazioni operative per la tornata elettorale del 4 marzo. A partire dal costo: circa un milione di euro, una partita di giro comunque fra il Comune e lo Stato. Si vota solo domenica dalle 7 alle 23. I baresi che potenzialmente andranno alle urne sono 264236, di cui 124612 maschi e 139624 donne. Le sezioni elettorali sono 345 ospitate in 110 istituti scolastici. Le lezioni nelle scuole sedi di seggio finiranno venerdì e riapriranno, stando alle disposizioni del ministero, mercoledì 7 marzo.
«La macchina amministrativa del comune di Bari è pronta da diverse settimane – spiega l’assessore Angelo Tomasicchio - il nostro personale impegnato nelle elezioni politiche sarà di supporto ai cittadini, ai presidenti di seggio e agli scrutatori. Ad oggi non si riscontrano problemi di alcun tipo».
Anche in prefettura è tutto pronto. Ieri sera prima seduta di un corso di formazione organizzato dalla prefettura e rivolto ai responsabili ed agli operatori degli uffici elettorali e ai presidenti di seggio per «fornire un valido supporto nello svolgimento delle operazioni di votazione e di scrutinio».
Con la nuova legge elettorale fare lo scrutatore e il presidente di seggio sarà un po’ più impegnativo. Entrambi gli incarichi sono ambiti soprattutto dai giovani disoccupati. A Bari gli scrutatori sorteggiati saranno 1412 (il 25 per cento disoccupati, un altro 25 per cento invalidi, gli altri eletti con altri criteri come pari opportunità, under 65, vicinanza al seggio, e così via).
Gli scrutatori e i 345 presidenti di seggio quest’anno si troveranno di fronte ad una novità: il tagliando antifrode. Si tratta di un codice alfanumerico che, al momento della consegna delle schede all’elettore, viene annotato dal presidente del seggio sulla lista (in corrispondenza al nominativo del votante). A votazione effettuata, il presidente stacca il tagliando antifrode (che verrà conservato in apposite buste) e deposita le schede nelle rispettive urne per l’elezione della Camera e del Senato. Questo si presume possa rallentare le operazioni di voto.
Dalla prefettura ricordano le fasi della giornata elettorale. Insediamento dei seggi alle 16 di sabato. Voto dalle 7 alle 23. Alle 12 e alle 19 di domenica i dati sulla prima e seconda affluenza alle urne. Alle 23.30 il dato definitivo del numero dei votanti. Le operazioni di spoglio cominceranno subito dopo la chiusura dei seggi. Si comincerà dal Senato.
Intanto per consentire ai mezzi impegnati nelle operazioni elettorali di domenica sono state disposti alcuni divieti di sosta dalle 5 del 3 marzo alle 24 del 4 marzo (le informazioni sul sito del Comune di Bari).