Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
A Monopoli su il sipario, stasera si riaccende il Radar
E’il grande giorno del Radar. Il sipario del teatro di Monopoli è pronto ad alzarsi dopo 33 anni dall’ultima volta. Questa sera l’immobile di via Magenta, si presenterà alla città con il suo nuovo volto, dopo un’operazione di restyling durata tre anni e costata quasi 8milioni di euro, tra finanziamenti del Miur, della Regione e somme investite per la ristrutturazione dal Comune di Monopoli.
Il Radar fu costruito tra il 1938-1939 e nella sua struttura architettonica riprende le imponenti linee dell’epoca. Nasce con una sala da 800 posti a sedere per rappresentazioni teatrali e cinematografiche e con un albergo, vista la vicinanza alla stazione ferroviaria. La sala rimane in funzione fino alla metà degli anni ’80 quando i cinema registrano una crisi in tutta Italia e molti sono costretti a chiudere. L’Hotel Savoia invece, fino agli anni ’70, continua a svolgere la sua funzione di struttura alberghiera, per poi essere utilizzato per sistemare alcuni uffici comunali.
Il teatro che l’amministrazione del sindaco Emilio Romani ha strappato a un piano di alienazione, sarà in realtà un contenitore multifunzionale, capace di adattarsi ad ospitare molteplici iniziative. All’interno, nello spazio dedicato agli spettacoli, un palco e posti a sedere che, in base alle esigenze di scena, potranno oscillare dai 250 ai 450. Al piano terra, la trasformazione della fossa orchestrale in platea e la realizzazione di due pedane mobili che rendono estremamente flessibile lo spazio. Presente anche una sala registrazione.
Sistemato anche l’esterno della struttura, dove è stato previsto un cinema per rassegne all’aperto e un open space per iniziative culturali. In quelli che erano gli ambienti dell’ex hotel Savoia sono state sistemate sedici aule per le attività del Conservatorio «Nino Rota» di Monopoli.
Per la festa del Radar, in attesa del bando per l’affidamento in gestione della struttura, da oggi e fino al 18 marzo, in programma una serie di eventi: visite guidate, spettacoli riservati alle scuole, presentazioni di libri, concerti, rappresentazioni teatrali e cabaret. Taglio del nastro dunque questa sera alle ore 20, in apertura l’Ensemble d’archi del Conservatorio «Nino Rota» e a seguire un amarcord sul teatro con lo spettacolo C’era una volta una storia…La nostra, con la partecipazione di Emilio Solfrizzi, Antonio Stornaiolo e Onofrio Pagone, con la regia di Augusto Masiello. Per info su spettacoli e biglietti, 080.4140264.