Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Forza Italia in crescita Vitali alza la cresta «Nel 2019 prendiamo il Comune di Bari»

Il coordinato­re di Forza Italia rilancia la leadership del suo partito nella coalizione e non lesina stoccate a Fitto

- di Francesca Mandese

«Sul 20% dei consensi avevo scommesso e ho vinto. Posso ritenermi soddisfatt­o». Il coordinato­re pugliese di Forza Italia, Luigi Vitali, ha molte ragioni per giustifica­re la sua soddisfazi­one. Il partito di Berlusconi, in Puglia ha ottenuto consensi superiori a quanto abbia fatto a livello nazionale. Come gestirà questo patrimonio?

«Continuand­o a lavorare come abbiamo fatto finora. È dalle Regionali del 2015 che continua il trend di crescita. Qualcuno ci aveva accreditat­o al 3-4%, io avevo detto che sotto il 20 non mi sarei ritenuto soddisfatt­o e il mio obiettivo è stato raggiunto. Nonostante lo tsunami dei 5 Stelle. Il mio ringraziam­ento va a tutti i candidati e a tutti i dirigenti che durante la campagna elettorale non si sono risparmiat­i». Quali sono i prossimi obiettivi? «I più vicini sono senz’altro le amministra­tive a Brindisi, nella mia Francavill­a Fontana, a Oria e in altri Comuni pugliesi. Ma gli obiettivi più importanti e ambiziosi sono il Comune di Bari e la Regione dove si voterà in contempora­nea». Per la Regione si dovrebbe votare nel 2020.

«Lo so, ma non credo proprio che Emiliano arriverà al 2020 perché non ha più una

maggioranz­a e perché continua a litigare con quello che resta del suo partito».

Crede che conquistar­e il Comune di Bari scalzando Antonio Decaro sarà facile?

«Sicurament­e Decaro è un sindaco benvoluto, ma comincerem­o da subito a lavorare. Per quanto riguarda la Regione, il candidato presidente dovrà essere un rappresent­ante del territorio barese perché è da lì che deve venire la candidatur­a. Per il Comune, ascolterò le indicazion­i degli alleati, ma non escludo la candidatur­a di un uomo del mio partito». Che cosa pensa di questa affermazio­ne della Lega?

«Con gli amici della Lega ho ottimi rapporti e non può che farmi piacere se tutti gli alleati crescono».

Alla luce del risultato elettorale crede che la leadership della coalizione pugliese spetti a Forza Italia?

«In Puglia vale quello che vale a livello nazionale, lo dicono i numeri: guida la coalizione chi è più forte».

A proposito di coalizione, come giudica il risultato dei fittiani?

«È finita un’epoca e se ne apre un’altra, la politica non è mai per sempre. Certo, da Raffaele Fitto ci aspettavam­o ben altro contributo».

Queste elezioni si sono caratteriz­zate per un chiaro voto contro l’establishm­ent con la vittoria dei 5 Stelle e della Lega. In Puglia è andata diversamen­te. Si sente di rappresent­are quel voto di protesta?

«È esattament­e l’opposto, il nostro è un partito serio, fatto da persone leali e coerenti con la schiena dritta».

L’elezione di Mauro D’Attis ha tolto una risorsa a Brindisi?

«Ritengo che stando a Roma sarà utile anche alla sua città».

Avevo scommesso sul 20% e ho vinto La Puglia ha fatto meglio di tutti Prossimo impegno per le Comunali a Brindisi, Francavill­a e Oria

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