Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Forza Italia in crescita Vitali alza la cresta «Nel 2019 prendiamo il Comune di Bari»
Il coordinatore di Forza Italia rilancia la leadership del suo partito nella coalizione e non lesina stoccate a Fitto
«Sul 20% dei consensi avevo scommesso e ho vinto. Posso ritenermi soddisfatto». Il coordinatore pugliese di Forza Italia, Luigi Vitali, ha molte ragioni per giustificare la sua soddisfazione. Il partito di Berlusconi, in Puglia ha ottenuto consensi superiori a quanto abbia fatto a livello nazionale. Come gestirà questo patrimonio?
«Continuando a lavorare come abbiamo fatto finora. È dalle Regionali del 2015 che continua il trend di crescita. Qualcuno ci aveva accreditato al 3-4%, io avevo detto che sotto il 20 non mi sarei ritenuto soddisfatto e il mio obiettivo è stato raggiunto. Nonostante lo tsunami dei 5 Stelle. Il mio ringraziamento va a tutti i candidati e a tutti i dirigenti che durante la campagna elettorale non si sono risparmiati». Quali sono i prossimi obiettivi? «I più vicini sono senz’altro le amministrative a Brindisi, nella mia Francavilla Fontana, a Oria e in altri Comuni pugliesi. Ma gli obiettivi più importanti e ambiziosi sono il Comune di Bari e la Regione dove si voterà in contemporanea». Per la Regione si dovrebbe votare nel 2020.
«Lo so, ma non credo proprio che Emiliano arriverà al 2020 perché non ha più una
maggioranza e perché continua a litigare con quello che resta del suo partito».
Crede che conquistare il Comune di Bari scalzando Antonio Decaro sarà facile?
«Sicuramente Decaro è un sindaco benvoluto, ma cominceremo da subito a lavorare. Per quanto riguarda la Regione, il candidato presidente dovrà essere un rappresentante del territorio barese perché è da lì che deve venire la candidatura. Per il Comune, ascolterò le indicazioni degli alleati, ma non escludo la candidatura di un uomo del mio partito». Che cosa pensa di questa affermazione della Lega?
«Con gli amici della Lega ho ottimi rapporti e non può che farmi piacere se tutti gli alleati crescono».
Alla luce del risultato elettorale crede che la leadership della coalizione pugliese spetti a Forza Italia?
«In Puglia vale quello che vale a livello nazionale, lo dicono i numeri: guida la coalizione chi è più forte».
A proposito di coalizione, come giudica il risultato dei fittiani?
«È finita un’epoca e se ne apre un’altra, la politica non è mai per sempre. Certo, da Raffaele Fitto ci aspettavamo ben altro contributo».
Queste elezioni si sono caratterizzate per un chiaro voto contro l’establishment con la vittoria dei 5 Stelle e della Lega. In Puglia è andata diversamente. Si sente di rappresentare quel voto di protesta?
«È esattamente l’opposto, il nostro è un partito serio, fatto da persone leali e coerenti con la schiena dritta».
L’elezione di Mauro D’Attis ha tolto una risorsa a Brindisi?
«Ritengo che stando a Roma sarà utile anche alla sua città».
Avevo scommesso sul 20% e ho vinto La Puglia ha fatto meglio di tutti Prossimo impegno per le Comunali a Brindisi, Francavilla e Oria