Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Laforgia raddoppia le preferenze di Leu ma non viene eletto Lega, è tris con Tateo
È l’esclusione del penalista barese Michele Laforgia, candidato alla Camera dei deputati con Liberi e Uguali, la notizia più clamorosa a conteggi elettorali ormai conclusi. L’unico seggio pugliese di LeU è andato a Rossella Muroni, candidata in vari collegi in Italia ma eletta solo in Puglia. Laforgia non ce l’ha fatta per una manciata di voti. Per Forza Italia c’è un seggio conteso, uno dei tre conquistati al Senato dai berlusconiani. Oltre a Luigi Vitali e Dario Damiani, infatti, il ministero avrebbe indicato come terzo eletto l’imprenditore barese Michele Boccardi, ma la molfettese Carmela Minuto sostiene che dal conteggio dei voti il seggio spetterebbe a lei. Confermata anche in Puglia la piena vittoria del Movimento 5 Stelle, che dei 62 seggi a disposizione, tra Camera dei deputati (42) e Senato (20), ne ha conquistati ben 42, la novità è rappresentata dalla elezione di tre parlamentari della Lega (il senatore Marti e i deputati Sasso e Tateo), partito che ha ottenuto la gran parte dei suoi voti al Nord. Spulciando tra le liste dei neo parlamentari non manca qualche sorpresa. La prima riguarda ancora Forza Italia che, nonostante un buon risultato rispetto alla media nazionale, porta a Montecitorio solo 9 eletti (tre in Senato e sei alla Camera), dimezzando il gruppo rispetto alla passata legislatura e perdendo, tra gli altri, Massimo Cassano e Rocco Palese. Per il sesto posto in ballo a Montecitorio c’è ancora incertezza tra Raffaele Di Mauro (Foggia) e Elio Vito (Lecce). Deciderà la Corte di appello di Bari. Sempre nella coalizione di centrodestra, da registrare la pesante sconfitta di Noi con l’Italia, la cosiddetta quarta gamba guidata da Fitto, che non ha eletto neanche uno dei suoi candidati. Soltanto sei, infine, i parlamentari del Pd.