Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

In campo con cinque liste civiche parte la sfida di Cassano a Decaro

- di Lucia Del Vecchio

Bagno di folla post sconfitta, BARI ieri mattina, all’Interporto di Bari per il senatore uscente di Forza Italia Massimo Cassano, che mostra i muscoli ancora caldi e che non ha alcuna intenzione di raffreddar­li. Anzi. Ritiene «di non doversi rimprovera­re nulla, di aver resistito con onore all’avanzata dei 5stelle favorita da una legge elettorale demenziale», rivendica «il contributo notevole dato al partito in termini di voti» e rilancia. Prima con un avviso di sfratto dalle prossime liste per le amministra­tive di Bari e le regionali pugliesi «a coloro che non hanno consenso sul territorio e con il territorio non hanno nessun rapporto. È un paradosso che questa campagna elettorale debba essere ricordata come quella che ha fatto eleggere persone che non lo rappresent­ano». Poi con la richiesta a gran voce di primarie per far emergere i migliori candidati a sindaco di Bari e presidente della Regione Puglia. Sul tavolo della coalizione di centrodest­ra, mette, infine, cinque liste civiche per le comunali e due per le regionali. Già pronte. Quanto pesanti, ancora non si sa.

Ciò che si sa è che la coppia Cassano-Melchiorre (il primo candidato alla Camera per Forza Italia nel Collegio Puglia 2, il secondo al Senato per FdI nel Collegio Puglia 1, entrambi sconfitti) non demorde. Non è un caso che Filippo Melchiorre, presente all’iniziativa, sottolinei «il sostanzios­o consenso ricevuto a Bari» sia da lui, con 70 mila voti circa, che da Cassano con 50 mila consensi. Insomma, si scrive sconfitta, si legge premiata ditta. Tra le righe, voti da comparare, mettere sul piatto della bilancia e che non possono, secondo Melchiorre, non avere un peso specifico nell’ambito dell’alleanza di centrodest­ra.

Il coordinato­re regionale di Forza Italia, Luigi Vitali, contestato in questi giorni dal capogruppo alla Regione Nino Marmo, arriva a rendere omaggio al collega sconfitto che di lui dice «non mi sento di fargli delle critiche. Ha gestito una fase davvero molto difficile».

Caustico, Vitali, sulle primarie: «Non sono favorevole. Non abbiamo la cultura e non c’è una codificazi­one uguale per tutti. Ma se proprio si dovranno fare le riterrò non lo strumento migliore, ma il meno peggio». Nel passato sono state per il centrodest­ra una foglia di fico. Quanto alle liste civiche, per Vitali è via libera. «Possono dare un contributo importante».

Nella sala gremita dell’Interporto, molte facce note ai seggi, come si dice, da ex parlamenta­ri come Polizzi, Nocco, Costa, al consiglier­e regionale Stea, a Gigi Lobuono, Stefano Miniello, i consiglier­i comunali Romito e di circoscriz­ione Caradonna.

Alla fine, però, la scena se la prende giustament­e Raffaele Carofiglio, un ragazzo di 24 anni che dopo due anni di coma in seguito ad un incidente stradale, ha riportato gravi danni cerebrali che lo costringon­o sulla sedia a rotelle. Una situazione che può essere alleviata attraverso cure costose in un centro specializz­ato di Innsbruck. Per lui, l’appello accorato di mamma Pia, che ha potuto contare proprio sul contributo di Cassano.

Strategie Il senatore uscente mette in pista pure due liste per le Regionali  Cassano Malgrado la sconfitta notevole contributo in termini di preferenze Melchiorre In città avuti molti consensi Avranno un peso verso il 2019

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All’Interporto Massimo Cassano (in piedi) e alla sua destra Filippo Melchiorre

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