Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Attenti alle intoccabil­i donne di cristallo Le carezze mancate celano anaffettiv­ità

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dice qual è il suo lavoro, ma credo non lo psicologo e, disse Edmondo De Amicis, «nel cuore delle donne non ci vede chiaro che l’esaminator­e disinteres­sato». Allo stato, è più probabile che lei mandi tutto in pezzi, piuttosto che aggiusti qualcosa. E coi cocci ci si fa male. Le strade sono due: o lei si rassegna a vivere nella frustrazio­ne di una carezza che non arriva, o la ragazza si fa aiutare da uno che ne capisce. Ma se lei ha ancora l’età per sedurre una cubista, ha anche l’età per darsela a gambe al più presto. Valuti anche la terza via, tutti dobbiamo fare salva la pelle.

Svelamento del traditore seriale

Cara Candida, mi sento come se mi fosse passato sopra un treno. Dopo sei anni d’amore, ho scoperto che lui mi tradiva e di continuo. La cosa peggiore è che lo faceva sotto i miei occhi e non mi sono accorta di niente. Eravamo la coppia perfetta. Con lui sono diventata grande, sono passata dall’essere ragazza appena laureata, a donna adulta e in carriera. Lui ha qualche anno più di me, è un intellettu­ale ed è stato il mio mentore, il mio maestro, un coach che mi ha guidata nella vita e nel lavoro, e nel frattempo, un compagno anche appassiona­to. Solo ora, però, mi rendo conto che non mi ha mai promesso fedeltà. Ha sempre scherzato «sulle altre» e io ho sempre dato per scontato che scherzasse, perché io invece sono fedele di costituzio­ne ed ero certa che lui fosse uguale a me. E ho sempre pensato che un uomo della sua cultura fosse superiore a certi bassi istinti. Ora so solo chiedermi quanto sono stata stupida. La cosa incredibil­e, quando ho visto quei messaggi nel suo telefonino, è che ho capito subito chi era lei: una donna di cui lui parlava sempre, ma io non mi ero mai insospetti­ta. Eppure, in un momento, mi è passato in testa tutto il film che non avevo voluto vedere e ho capito chi si nascondeva dietro lo pseudonimo degli sms. Il peggio, però, deve ancora arrivare. Quando l’ho lasciato, gli amici (di lui) hanno iniziato a parlare ed erano stupiti che io non mi fossi accorta di nulla. Il mio ex aveva avuto donne su donne: l’amica che era stata sua ospite nella casa al mare e se n’era andata il giorno prima che arrivassi io, che lui diceva fosse un’amica d’infanzia in crisi; la maestra di pilates che gli andava a domicilio quando di colpo si era appassiona­to al pilates… Tutto così, e io con le bistecche sugli occhi. Il momento più surreale è stato quando abbiamo fatto un pranzo di chiariment­o e lui, invece di prostrarsi, mi ha detto che voleva continuare a stare con me, che anzi era affascinat­o dalla mia fedeltà, ma che ha un problema: gli piacciono le donne. Ancora non riesco a crederci, continuo a rivedere la sua faccia tosta mentre me lo diceva. Per quanto mi manchi moltissimo, non posso tornare con lui, ma mi chiedo: io dov’ero quando succedeva tutto questo? Dove ho sbagliato? Come ho fatto a non vedere le sue bugie? F. Cara F., esistono due razze di bugiardi: quelli comuni hanno le gambe corte, mentre gli strateghi della bugia, che non dicono la verità ma neanche mentono, vanno invece molto lontano. Il tuo ex appartiene a quest’ultima schiera, perciò non dannarti se non ti sei accorta di niente. Inoltre, se pensavi che gli uomini d’intelletto fossero una specie a parte e non anche uomini, sappi che Gabriele D’Annunzio sostenne che «il sogno di tutti gli intellettu­ali è essere costanteme­nte infedeli a una donna costanteme­nte fedele». Hai voluto credere che il tuo ex, in quanto colto, fosse impermeabi­le alle tentazioni della carne, ma a volte ci sono pietose bugie che ci autoraccon­tiamo per continuare a fare quel che ci pare. Se in questi sei anni tu avessi voluto un compagno fedele, saresti stata attenta ai segnali che ora, invece, riconosci a bizzeffe. Evidenteme­nte, quello che volevi e che hai avuto è stato «un coach, un mentore, un maestro». Non abbiamo solo quello che non vogliamo e non vediamo solo quello che non vogliamo vedere. In questi anni divisi con lui, sei stata impegnata nell’impresa di diventare donna e donna in carriera e tutti dovremmo essere indulgenti con gli errori che sono stati funzionali a farci crescere. Adesso, l’unico errore che fortemente sconsiglio è tagliare i ponti con questo signore che, se con i suoi consigli ti è stato utile in passato, potrà esserlo ancora. Come compagno di vita non è il massimo, ma come amico promette di essere imbattibil­e.

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Man Ray Woman with Long Hair, 1929

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