Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
«Blues» di Zucchero da tutto esaurito
Stasera l’artista emiliano tiene un concerto al Palaflorio di Bari. In cinquemila per applaudirlo Da «Diavolo in me» a «Miserere» il cantautore si esibisce con una band di dodici strumentisti
«I n blues we trust», scrive sulla sua pagina facebook. Non che ce ne fosse bisogno. Le quasi cinquemila persone che questa sera riempiranno il Palaflorio di Bari sono oramai abituate ai tipici suoni delle melodie afroamericane che caratterizzano da sempre la sua discografia. Folgorato a soli otto anni dalla musica black, Zucchero «Sugar» Fornaciari rimane fedele a se stesso e al suo pubblico, cui riproporrà tutto il meglio del suo repertorio. Approda anche nel capoluogo pugliese il «Wanted Italian Tour 2018», un monumentale concerto per celebrare i trenta lunghi anni che compongono la sua straordinaria carriera.
È sold out in pochissimo tempo. L’ingresso del pubblico sarà consentito a partire dalle ore 19. Il concerto, invece, comincerà alle 21. Tre ore di musica, in un viaggio ideale tra i suoi più grandi successi: da «Diavolo in me» a «Diamante», da «Per colpa di chi?» a «Baila (Sexy Thing)», da «Il volo» a «Miserere», passando, tra le altre, per le più recenti «Partigiano reggiano», «13 buone ragioni» e «Un’altra storia», uno dei tre inediti inclusi nella raccolta uscita lo scorso novembre «Wanted – Un’altra storia», da cui il tour prende il nome.
L’incanto è assicurato. Tra suoni di armoniche e di baritone guitar, il cantante emiliano da sessanta milioni di dischi venduti indosserà i panni del bluesman che ha portato in Italia le radici della musica soul, armonizzandole con quelle della musica leggera in una perfetta commistione dal sapore comunque mediterraneo. Il Wanted Italian Tour chiude - idealmente – le centotrentasette tappe in giro per il mondo del Black Cat World Tour 2016/2017, la diciassettesima tournée nei cinque continenti di Zucchero (e la più lunga del cantante, primo a essersi esibito per ben ventidue serate all’Arena di Verona), figlia dell’omonimo album. E il palco che ospiterà il bluesman reggiano questa sera sarà lo stesso del tour mondiale.
Ma con una differenza: a campeggiare sullo sfondo ci sarà la scritta «Wanted». Accanto a lui la band applaudita da oltre un milione di spettatori. Sono gli straordinari dodici: Adriano Molinari (batteria) e Queen Cora Dunham (percussioni). James Thompson (sax tenore, sassofono baritono, flauto e armonica), Lazaro Amauri Oviedo Dilout (tromba, flicorno soprano e corno francese) e Carlos Miguel Minoso Amuey (trombone e tuba), Polo Jones (direttore musicale, basso), Kat Dyson (chitarre, dobro, mandolino, bvs).
E ancora, Brian Auger (organo Hammond C3), Doug Pettibone (chitarra pedal steel, dobro, chitarra lap steel, banjo, chitarra), Nicola Peruch (tastiere), Mario Schilirò (chitarre) e Andrea Whitt (violino, mandolino, chitarra pedal steel). Ma la scaletta è completamente diversa da quella proposta nel tour in giro per il mondo. La base rimane Wanted ma la performance, che mira a unire le più importanti tappe della carriera del cantante emiliano, si compone di ben cento canzoni provate. «Per non cantare sempre le stesse», ha dichiarato in un recente video il cantante, che ha ammesso di poter cambiare scaletta in ogni concerto. Un po’ come la versione «Super Deluxe» di «Wanted – The Best Collection». Se quest’ultima – standard - si compone di tre cd e un dvd con tre inediti (compreso il singolo «Un’altra storia», prodotto e arrangiato con Max Marcolini), la sua lussuosa evoluzione diviene antologia per eccellenza: dieci cd, un dvd e un 45 giri in vinile.
Non solo musica, però. Nel cofanetto, anche rarità proprie degli archivi personali di Zucchero. Dal fax di Bono ai messaggi scambiati con il tenore italiano scomparso nel 2007, Luciano Pavarotti. La tappa barese di questa sera è la penultima del tour tutto italiano che si concluderà il 13 marzo a Bologna. «Visto che sono stato stanziale all’Arena di Verona per ventidue concerti – ha spiegato l’artista mi sembrava giusto anche andare nelle varie città che non ho fatto in questi ultimi anni. Sarà un concerto dove ripercorro i miei trent’anni di vita artistica, dove abbiamo già provato anche brani che non sono mai stati singoli, ma a cui sono legato».