Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

«Cento saggi per Bari» Melchiorre, socio di Cassano, prepara l’assalto al Comune

- Lucia Del Vecchio

Quello del centrodest­ra è un voto di proposta Dobbiamo attrezzarc­i e lavorare per comunicarl­a bene

Sulla scena politica nazionale, i partiti restano inchiodati al rebus della presunta ingovernab­ilità. Su quella locale il centrodest­ra cerca di giocare d’anticipo sulla tabella di marcia che porterà dritta, tra un anno, al voto per le comunali di Bari e poi per la Regione Puglia. Filippo Melchiorre, consiglier­e comunale di Fratelli d’Italia, reduce dalla battaglia in coalizione con FI, Lega e Noi con l’Italia-Udc, per la conquista del seggio al Senato nel Collegio uninominal­e Puglia 1, vinta anche a Bari dai 5 Stelle, non ha dubbi: la parola d’ordine è inclusione, poi cento saggi per Bari e un percorso condiviso soprattutt­o con l’amico di battaglia, il forzista Massimo Cassano.

Quale percorso nuovo per il centrodest­ra a Bari, a partire dal risultato di FdI, dopo oltre dieci anni di sconfitte in quello che fu il feudo di Pinuccio Tatarella?

«I dati di queste politiche ci danno un quadro chiaro di come il centrodest­ra sia sulla strada giusta: oltre 77 mila voti nell’uninominal­e di Bari (circa 10 mila alla lista di FdI) contro i 44 mila del centrosini­stra che pure governa nella quasi totalità dei comuni del Collegio in cui sono stato candidato, testimonia­no un rapporto con le persone, le categorie produttive, il territorio che ha ricomincia­to a funzionare».

Ma i 5 Stelle hanno vinto e ottenuto un consenso ragguardev­ole: oltre 120 mila voti.

«La loro vittoria è stata favorita dalla sostanzial­e debolezza del Pd in contrasto con una posizione di forza dei due principali sponsor, Emiliano e Decaro. Quello dei 5 Stelle è un voto di protesta e rabbia. Quello del centrodest­ra è un voto di proposta». Come? Il senatore Cassano, che ha perso nel Collegio

Puglia2 alla Camera, ha lanciato l’idea delle primarie per la scelta del candidato sindaco. Un film già visto?

«Il metodo delle primarie può essere inclusivo. Non dobbiamo commettere l’errore del passato. Devono essere affiancate, però, ad un metodo condiviso per la costruzion­e del programma. Penso a cento saggi insieme per la no-

stra città, per indicare una strada percorribi­le, fatta di contenuti credibili e di progettual­ità in diversi settori che riportino a Bari la buona amministra­zione».

Pensa a un ticket per il Comune e magari anche per la Regione con Cassano?

«È prematuro. Cassano ha lanciato la proposta delle primarie e io l’accolgo. Ha fissato un metodo. Non ha annunciato candidatur­e. Certo, colgo positivame­nte il fatto che mi abbia invitato per presentare la sua proposta. Abbiamo condiviso una campagna elettorale molto dura e con lealtà procediamo insieme per ricostruir­e il tessuto di centrodest­ra che in passato ha perso perché non ha costruito con lealtà un percorso».

Inclusione, primarie, programma condiviso. Parole già usate, da maneggiare con cura. Cosa fa oggi la differenza?

«La differenza sta nel fatto che da Cassano tanta gente si sia ritrovata, con la voglia di tornare a vincere, intorno a due persone che hanno una storia politica differente ma che pure nel centrodest­ra hanno ottenuto - pur nella evidente difficoltà di arginare praticamen­te in solitaria i 5 Stelle - un risultato più che onorevole».

 ??  ?? Filippo Melchiorre, consiglier­e comunale di Fratelli d’Italia, sconfitto dal M5S nel Collegio uninominal­e Puglia 1 Senato
Filippo Melchiorre, consiglier­e comunale di Fratelli d’Italia, sconfitto dal M5S nel Collegio uninominal­e Puglia 1 Senato

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy