Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Irisina, la molecola in orbita con la Nasa
Sono partite ieri mattina da Bari alla volta della base statunitense del Kennedy Space Center della Nasa a Cape Canaveral, in Florida, le cellule ossee che saranno trattate nello spazio e poi studiate da un gruppo di ricerca dell’università di Bari. L’esperimento, il cui avvio è in programma il prossimo 2 aprile con il lancio della capsula Dragon, resterà in orbita per tre settimane continuative a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Le cellule ossee saranno trattate con la molecola Irisina che, stando agli studi del gruppo coordinato da Maria Grano, ordinario di istologia presso la scuola di Medicina dell’Ateneo barese, è potenzialmente capace di prevenire e curare osteoporosi e atrofia muscolare. L’esperimento sarà monitorato in orbita dagli astronauti della Nasa. Nel gruppo di studiosi pugliesi ci sono Silvia Colucci e Giacomina Brunetti dell’Università di Bari, Giorgio Mori dell’Università di Foggia e la ricercatrice barese Graziana Colaianni. «Se i risultati ipotizzati dovessero essere confermati - ha spiegato Maria Grano - dopo la valutazione in laboratorio dei campioni biologici rientrati dallo spazio, la molecola potrebbe essere usata come contromisura per contrastare l’osteoporosi e l’atrofia muscolare che gli astronauti sviluppano durante le missioni spaziali, anche in vista di missioni esplorative di lunga durata come il progetto Marte».