Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Dal rione a Bari Vecchia armi e arresti
Armi pronte per essere utilizzate. Al quartiere Libertà e a Bari Vecchia, feudi incontrastati dei più pericolosi clan mafiosi della città. Al Libertà i carabinieri hanno arrestato Michele Lorusso, 24 anni, già sottoposto ai domiciliari per estorsione, perché in casa nascondeva una pistola calibro 7,63 con caricatore e tre proiettili: l’arma di fabbricazione russa era nascosta su un armadio della camera da letto. Il giovane è stato arrestato per detenzione illegale di arma comune da sparo. I carabinieri hanno sorpreso Lorusso affacciato al balcone mentre parlava con un altro ragazzo (risultato poi avere precedenti per droga) al quale ha lanciato un caricatore con tre proiettili calibro 7.63. Per l’altro giovane è scattata una denuncia per detenzione illegale di munizionamento.
Sul terrazzo di uno stabile in strada San Bartolomeo, a Bari Vecchia, i carabinieri della stazione hanno trovato un giubbotto antiproiettile, all’interno di un contenitore per l’acqua c’erano poi un chilo e mezzo di marijuana, un chilo di hascisc e l’occorrente per preparare dosi di droga da spacciare. Sullo stesso terrazzo c’era una cassaforte che conteneva tre pistole pronte all’utilizzo: una 357 magnum con matricola cancellata con caricatore e 4 cartucce, una semiautomatica calibro 7.65 con 7 cartucce e una beretta calibro 9 con 14 colpi nel caricatore.