Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Carta d’identità, sistema in tilt e uffici nel caos
Aggredita un’impiegata a Carrassi, sportello presidiato dai vigili
Il sistema che garantisce il rilascio della carta d’identità elettronica è in tilt da tre giorni. E all’ufficio decentrato dell’Anagrafe al quartiere Carrassi esplode la rabbia dei cittadini. Una dipendente è stata aggredita, e il comandante della polizia municipale Michele Palumbo ha inviato sul posto una pattuglia di vigili urbani che presidierà gli sportelli. L’assessore comunale Angelo Tomasicchio spiega che la colpa del disservizio è riconducibile al ministero e ha scritto una lettera alla prefettura.
E’ stata aggredita a causa dell’interruzione del servizio di rilascio delle carte d’identità elettroniche. Un episodio divenuto l’apice di una forte tensione che si è creata tra coloro che negli ultimi giorni si sono recati negli uffici decentrati dell’Anagrafe per ottenere il documento.
Il motivo del disservizio è il reiterato malfunzionamento del collegamento tra gli uffici anagrafici e il sistema del ministero deputato al rilascio definitivo della carta d’identità elettronica. In poche parole, i dati centrali non confluiscono più nei sistemi decentrati. Una mancanza che ieri mattina, intorno alle nove, ha letteralmente mandato in tilt un utente dell’Ufficio Anagrafe di via Pinto (Delegazione Oriente) che, avendo perso la prenotazione ottenuta online, ha reagito prendendo a calci la dipendente della Multiservizi che in quel momento svolgeva funzioni di guardiania.
«Il sistema è bloccato da oramai tre giorni – spiega l’assessore ai Servizi demografici, Angelo Tomasicchio – e questo significa che sono andate perdute almeno centocinquanta prenotazioni». Tomasicchio, sommerso nelle ultime ore dalle lamentele dei cittadini, reindirizza le responsabilità a chi di dovere: «Prima di essere ministri - dichiara - dovrebbero provare a svolgere il ruolo di consigliere comunale, o quello di municipio. Dovrebbero fare come noi, stare perennemente in prima linea». Lo sfogo, a poche ore dall’aggressione, è accompagnato dall’invio di una nota al ministero per denunciare il grave disservizio (tramite prefetto) e segnalare il mancato servizio erogato ai cittadini.
Il comandante della polizia municipale Michele Palumbo, ha persino dovuto predisporre la presenza di due agenti fissi nella delegazione che serve il quartiere Carrassi. «Noi - dichiara - siamo terreno di frontiera per tutti quei cittadini che non possono comprendere come il disservizio non dipenda da noi – continua Tomasicchio -. Esprimo piena solidarietà nei confronti di coloro che in queste ore con estremo senso del dovere e responsabilità stanno facendo fronte a una situazione di disagio che purtroppo rischia di alimentare situazioni di accesa contestazione, e aggiungo che quando si introducono novità importanti come quella del rilascio della carta d’identità elettronica, si deve aver sempre cura che il servizio funzioni». Il sistema informatico del ministero dell’Interno è da giorni in tilt, con il conseguente blocco del collegamento con i sistemi degli uffici dell’anagrafe. «Il ministero si attivi nel più breve tempo possibile – conclude Tomasicchio - per ripristinare correttamente il funzionamento del sistema e mettere gli uffici comunali nelle condizioni di erogare i servizi ai cittadini nel migliore dei modi. Stiamo facendo di tutto per agevolarli. Siamo persino la prima città a garantire la totale esenzione del pagamento della Cie per le famiglie in difficoltà che sono sotto la soglia di reddito Isee di tremila euro».