Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Malati di Sla: il governatore chiede scusa, Mauro attacca
Michele Emiliano chiede scusa ai malati gravissimi non autosufficienti in attesa dal luglio scorso dei mille euro al mese dell’assegno di cura. Il governatore, assieme all’assessore Salvatore Ruggeri, ha voluto incontrare ieri pomeriggio i giornalisti e anche le famiglie dei malati che oggi manifesteranno davanti alla sede della presidenza della Regione: all’incontro c’erano solo i cronisti. Emiliano si è lamentato del «festival della burocrazia sbagliata» e si è impegnato perché le Asl e l’assessorato accelerino le attività per individuare gli aventi diritto all’assegno. Si tratta della procedura della «riclassificazione». Il governo, alla fine del 2016, ha esteso la platea dei malati che possono chiedere l’assegno. Per stabilire la graduatoria gli aventi diritto (gravissimi non autosufficienti) le Asl hanno dovuto avviare una attività di «riclassificazione». Che non si è ancora conclusa. Finora solo 500 sono i malati che hanno potuto ricevere i mille euro per l’attività di sostegno e assistenza (non sono cure sanitarie in senso stretto): i richiedenti sono 9.400. Emiliano ha sottolineato di aver aumentato i fondi a disposizione. «Al mio arrivo - dice - ho trovato uno stanziamento di 18 milioni. Oggi i fondi sono 50 milioni». Ha pure specificato che avrebbe voluto «raccontare tutte queste cose alle famiglie». All’incontro non c’erano e il governatore si aspetta di vederli oggi. Da loro arriva una replica stizzita. «Prendiamo atto delle dichiarazioni del presidente della Regione - dice Massimo Mauro (foto), presidente dell’Aisla (associazione sclerosi laterale amiotrofica) - e degli impegni di cui si è fatto carico. È vergognoso, però, che si attribuisca questo inaccettabile ritardo a questioni burocratiche e che il presidente e la Regione abbandonino i propri cittadini più fragili, lasciandoli senza un sostegno adeguato: infatti, i disabili gravissimi in Puglia, non ricevono da otto mesi l’assegno di cura mensile».