Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Trivelle, scuola, migranti Alla Camera si parte così
Il pentastellato Giuseppe Brescia mette al primo posto l’Ilva e l’immigrazione, la deputata Rossella Muroni ( Leu) concentra le sue attenzioni sui temi ambientali e in particolare sulle trivellazioni, il leghista Rossano Sasso fa di scuola e sicurezza i suoi punti cardinali. Aspettando la prima giornata da parlamentari a Montecitorio, interviste a tre eletti in Puglia che parlano dei loro programmi e di cosa vogliono fare per il territorio che rappresentano.
«Porterò a Roma molti dei temi urgenti che riguardano la Puglia». Rossella Muroni, unica parlamentare eletta in Puglia da Leu, è romana e si proclama «salentina di adozione». Già presidente e direttrice generale di Legambiente, intende subito occuparsi delle ricerche di petrolio in mare.
A cosa sta pensando esattamente?
«Voglio proporre una norma che vieti l’uso dell’air gun (cannoni ad aria compressa, ndr) nelle ricerche di idrocarburi. In secondo luogo intendo avanzare un’altra proposta collegata alla prima: quella di considerare l’effetto cumulativo delle attività di ricerca».
Vuole essere più chiara?
«Molto spesso per lo stesso tratto di mare si avanzano più richieste. E queste vengono valutate singolarmente, senza considerare l’effetto cumulativo dell’impatto ambientale delle richieste laddove fossero tutte accolte. Per di più al danno ambientale in senso stretto, si deve aggiungere quello economico: l’air gun danneggia la pesca e la marineria pugliese è assai sensibile all’argomento».
Cos’altro c’è nella sua agenda?
«Il tema della xylella. È indispensabile discutere con le associazioni di categoria per capire quale siano gli interventi più opportuni da chiedere, sia sul versante della ricerca che su quello degli indennizzi. La xylella è scomparsa dalle cronache nazionali, forse perché si ritiene superato il problema. Sappiamo che non è così. Ma c’è un altro punto su cui mi sento impegnata».
Qual è?
«La riconversione industriale di Brindisi e Taranto. Tra le altre cose, penso sia indispensabile pensare ad una legge per riconoscere un indennizzo alle vittime dirette e indirette dell’Ilva. Mi sembra urgente, tanto più in un momento in cui la Regione sta smobilitando alcuni presidi sanitari importanti della provincia di Taranto come l’ospedale di Grottaglie».
Bisogna prevedere risorse per la ricerca contro la Xylella e per sostenere i coltivatori