Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Festini da Silvio per Gianpi e soci pena definitiva
Confermate le pene a Gianpaolo Tarantini, Massimiliano Verdoscia e Alessandro Mannarini, accusati di cessione di droga nelle feste nelle residenze di Berlusconi. La sentenza è stata pronunciata dalla Cassazione.
La Cassazione ha confermato le condanne nei confronti di Gianpaolo Tarantini, Massimiliano Verdoscia e Alessandro Mannarini, accusati di cessione di droga. A questi ultimi due è stato contestato anche il trasporto di sostanze stupefacenti. L’inchiesta barese è quella che riguarda i coca-party e le feste con escort nell’estate del 2008 organizzate in Sardegna nelle residenze estive dell’allora premier Silvio Berlusconi. Rigettati i ricorsi degli imputati e le condanne sono diventate definitive: un anno e 8 mesi di reclusione sono stati inflitti a Tarantini, mentre per gli altri due imputati è diventata definitiva la pena a quattro anni e quattro mesi di reclusione.
Nello stesso processo i due fornitori della droga, Onofrio Spilotros e Nico De Palma hanno patteggiato: un anno e otto mesi di reclusione per il primo e tre anni per il secondo. Tarantini, Verdoscia e Mannarini potranno evitare il carcere. Tarantini sta scontando una pena per bancarotta con l’affidamento ai servizi sociali e la nuova pena (20 mesi di cui 8 scontati) sommata alla precedente (2 anni e 11 mesi) non supera il limite massimo per ottenere la misura alternativa. Gli altri due potranno scontare il resto della pena fuori dal carcere.