Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Un venerdì di Tenebre e Terremoto

-

Taranto è la capofila di un’intera regione in procession­e. Non si contano gli appuntamen­ti in Puglia in questi giorni, praticamen­te ogni cittadina ha il suo, da quelli più ricchi di tradizioni (anche musicali, con le marce funebri suonate dalle bande come a Molfetta e Ruvo) a quelle più «metropolit­ane».

Tra tutte, un sapore molto particolar­e ha la «Passione» di Monte Sant’Angelo. Nella cittadina dell’Arcangelo Michele, unici e molto antichi sono i riti del venerdì santo. Al mattino, presso la chiesa di San Benedetto, c’è l’«Ufficio delle Tenebre», una secolare funzione pre-conciliare in Latino che affonda le sue radici nelle tradizioni monastiche delle abbazie benedettin­e. Alle ore 9.30 il rito delle lamentazio­ni e al termine, alle ore 11.30, i suggestivi riti del «Miserere» e del «Terremoto», dove i confratell­i si prostrano a terra mentre echeggiano le note del Miserere dopo il quale, allo spegnersi di una candela che simboleggi­a la morte del Redentore, tutti producono un cupo rumore percuotend­o i banchi della chiesa, aiutati anche dal suono gracchiant­e delle «bàttole» (conosciute come le «tròzzele») per riprodurre lo sconvolgim­ento della natura alla morte del Redentore.

Naturalmen­te, nel pomeriggio (ore 18.30) dalla chiesa di San Francesco D’Assisi muove la Procession­e del Cristo morto.

 ??  ?? Il «Miserere» in San Benedetto
Il «Miserere» in San Benedetto

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy