Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Aumentano gli impianti è «paddle» mania

Spopola il tennis da palestra che esalta tecnica e resistenza Trenta campi in tutta la Puglia

- di Pasquale Caputi a pagina 9

Trenta campi in tutta la Puglia, oltre 200 tesserati, un trend sempre più in crescita. È paddle mania, anche da noi. Una moda che è diventata passione, e forse in pochi l’avrebbero detto solo nel 2016, quando questa curiosa forma di tennis, contraddis­tinta da mini racchette (chiamate pagaie) e recinzioni in vetro temperato per assicurare sponde e scambi prolungati, cominciò a prender piede in ogni provincia. Il fenomeno sta diventando così sociale che è previsto lo sbarco a Bari del World Street Paddle Tour. Si tratta di un ciclo di manifestaz­ioni che toccherà varie città della penisola, compreso il capoluogo pugliese. Ad ospitarla sarà largo Giannella, per ben cinque giorni. Era stato previsto inizialmen­te in un periodo compreso tra 23 e 28 aprile, costellato da lezioni gratis per tutti e incursioni anche nelle scuole. Per esigenze logistiche è stato però spostato agli inizi di luglio. Non per questo cambierann­o entusiasmo e curiosità. «Non l’ho mai praticato – scherza l’assessore barese allo Sport Pietro Petruzzell­i – ma ho promesso agli organizzat­ori che prima dello svolgiment­o dell’iniziativa, mi cimenterò in questo bellissimo sport».

A Bari le strutture che ospitano gli appassiona­ti sono il «Di Cagno Abbrescia» e il «Nylaja», con due campi ciascuno, e il Circolo Tennis, che ne ha uno. Ma è Triggiano che in questi mesi ha assunto il ruolo di vero e proprio capodi luogo del paddle. Merito del «Kendro», che ha investito fortemente nella disciplina, proponendo due strutture al chiuso, due all’aperto, mentre a settembre ce ne sarà un’altra, nuovamente al chiuso. «La clientela è varia – afferma il presidente Pasquale De Ruvo –. Da noi vengono uomini e donne, giudici, avvocati e profession­isti».

Non accade ancora, insomma, che Di Biagio, Totti o Mancini si diano il loro bel daffare a suon di volée, come è accaduto nella capitale. In compenso, nell’Out Line Lecce c’è Giorgia Pennetta, sorella di Flavia. E un ex Bari come Gianluca Zambrotta risulta essere un fedelissim­o sostenitor­e della disciplina. C’è da scommetter­e che presto la moda prenderà piede anche tra i vip di casa nostra. Lo conferma, per esempio, la scelta che dalle parti assai esclusive Borgo Egnazia hanno fatto con convinzion­e: assieme a tutto il resto, tra strutture suggestive ed extralusso, c’è infatti proprio un campo di paddle.

«Quando entri in campo non ne esci più – afferma Vittorio Guaccero, fiduciario regionale Fit per il paddle –. Parliamo di uno sport facile da praticare, una disciplina divertente. Il prossimo passo sarà conquistar­e i più piccoli». Sarà più semplice con figure come Gigi Piazzolla, istruttore barlettano considerat­o una certezza. O grazie alle prodezze di Joaquin Bolognese, argentino del Kendro che ha la migliore classifica tra i praticanti in Puglia. Tempo al tempo. Perché l’Italia ha già strizzato l’occhio al paddle, passando in qualche anno da 20 a 400 campi.

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Attrezzi Sotto a sinistra, una racchetta da paddle tennis; a destra, l’impugnatur­a. Sopra, il PalaKendro di Triggiano, la struttura più attrezzata con due campi da paddle al chiuso e due all’aperto. A Bari Di Cagno Abbrescia e Nylaja ne hanno due...

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