Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Laricchia stronca il governator­e «Si scordi di flirtare con i 5 Stelle»

«Nel 2020 correremo soli. Le alleanze? Una truffa»

- Di Francesco Strippoli

«Non ci sarà alcun aiuto alla giunta di Emiliano. La nostra collaboraz­ione consiste nel votare i provvedime­nti che riteniamo giusti e utili ai cittadini». Così Antonella Laricchia, candidata presidente per il M5S nel 2015, risponde all’idea del governator­e di volere un confronto con «tutte le forze politiche» . Laricchia annuncia che il M5S correrà da solo anche nel 2020.

«No alla collaboraz­ione con Michele Emiliano». Antonella Laricchia, consiglier­a regionale, nel 2015 è stata candidata presidente per il M5S. Guarda con molto distacco l’apertura a tutte le forze politiche lanciata da Emiliano nei giorni scorsi, allo scopo di rafforzare la giunta.

Il governator­e intende confrontar­si con tutti, ma dice che il M5S è il «suo partner preferito». Siete disponibil­i a dialogare con lui, come vorreste fare a Roma con il Pd?

«Si tratta di due livelli istituzion­ali e due situazioni che non si possono paragonare. La legge elettorale della Puglia ha concesso a Emiliano la maggioranz­a assoluta per poter governare. Nonostante questo, la Puglia è in una condizione di stallo. Emiliano non deve far altro che riconoscer­e di esserne la causa e andare a casa. Non può continuare ad offrire poltrone lacerando la sua stessa maggioranz­a politica».

Le difficoltà del centrosini­stra dipendono dalle «poltrone» offerte da Emiliano?

«I problemi nascono dal meccanismo di formazione delle liste. Le scelte compiute dalle formazioni politiche tradiziona­li sono indicative degli obiettivi che hanno voluto perseguire. I vecchi partiti hanno scelto le coalizioni, senza calcolarne le conseguenz­e».

Cosa significa?

«Se decidi di correre in coalizione, poi devi trarne le conseguenz­e e accettarne le disfunzion­i in termini di efficienza a funzionare. Il Movimento 5 Stelle rinuncia a coalizzars­i perché in questa condizione di autosuffic­ienza riesce a lavorare senza distrazion­i e condiziona­menti. Emiliano, per vincere le Regionali, ha allestito una coalizione di ben otto liste. E non si è preoccupat­o di un aspetto cruciale: con quell’alleanza non doveva solo vincere, doveva pure governare. Ora tutti i nodi stanno venendo al pettine».

Emiliano chiede collaboraz­ione.

«Collaboraz­ione? Io lo invito ad approvare le nostre proposte. Per esempio quella sul ricalcolo dei vitalizi secondo il metodo contributi­vo (assegno proporzion­ale ai versamenti, ndr) o quella sulla ripubblici­zzazione dell’Acquedotto. Oppure si adoperi per eliminare gli sprechi dalla sanità e rivedere il piano ospedalier­o in funzione dei dati epidemiolo­gici. Sono tutte nostre proposte. Appoggiarl­e è l’unica collaboraz­ione che offriamo e che ci aspettiamo di ricevere. Finora i nostri progetti hanno ricevuto solo bocciature dal Consiglio regionale».

E per le Regionali 2020? Disponibil­i a qualche collaboraz­ione? In Parlamento invitate tutti al dialogo.

«Noi abbiamo sempre dialogato con tutti. Ora a Roma si è aperto uno scenario del tutto nuovo e aspettiamo di vederne le conseguenz­e. Tuttavia, lo ricordo: abbiamo sempre dato e offerto la nostra collaboraz­ione sui temi. In Consiglio abbiamo votato le proposte - del centrodest­ra o del centrosini­stra - che abbiamo ritenuto utili per i cittadini. Ma continuiam­o a dire no al compromess­o sulle poltrone».

Sul 2020? Siete aperti ad eventuali forme di collaboraz­ione con altre formazioni?

«Ci presentere­mo solo con la nostra lista. Chiunque lo voglia, abbia i requisiti e osservi le nostre regole si potrà candidare con la lista dei 5 Stelle. Escludiamo ogni ipotesi di coalizione. Le coalizioni sono una truffa e una presa in giro per i cittadini».

Perché lo dice?

«Perché le coalizioni servono solo a fare la pesca a strascico e portare voti ai soliti noti. Non abbiamo mai accettato l’idea di costituire un’alleanza. Anche se, come detto, siamo aperti a stringere accordi sui singoli temi».

Si discute sulla possibilit­à di allestire contenitor­i politici nuovi per resistere all’ondata di 5 Stelle e Lega: un’alleanza per contrastar­e i «populisti». Cosa ne pensa?

«Se accadesse sarebbe la dimostrazi­one che finora i partiti hanno pensato solo a mascherars­i dietro gli ideali di destra e di sinistra. E mentre lo facevano, in realtà pensavano solo a se stessi e al destino personale dei propri aderenti. Se facessero quel che qualcuno prospetta, i partiti tradiziona­li getterebbe­ro la maschera e decretereb­bero la loro stessa fine».

Alle Regionali del 2020 Antonella Laricchia sarà sempre in prima linea?

«So che ci sarà il movimento 5 Stelle e so che i candidati saranno scelti con i nostri meccanismi. Vedremo chi sceglieran­no i nostri iscritti».

La nostra autosuffic­ienza ci consente di lavorare senza distrazion­i

Abbiamo sempre votato le iniziative giuste e utili per i cittadini

Roma e Bari

Regole diverse per parlamento e Regione: qui la legge ha garantito un premio di maggioranz­a alla coalizione che ha vinto

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A destra Antonella Laricchia, 32 anni, laureanda in Architettu­ra. Alle Regionali del 2015 si è candidata alla presidenza della Regione per il M5S. È risultata la seconda candidata più votata alla carica di presidente: per questa ragione è stata eletta...

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